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Martedi, 9 Luglio, 2024

Orari Halachici (Zmanim-Orari Halachici)
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Storia Ebraica

Il 3 di Tammuz dell'anno 2488 dalla creazione (1273 aev) Yehoshua stava guidando il popolo Ebraico verso la conquista della Terra d'Israele. La vittoria era imminente ma stava per diventare buio. "Sole" disse Yehoshua, "fermati a Giv'on; luna alla valle di Aialòn" (Yehoshua 10:12). I corpi celesti acconsentirono e si fermarono nel cielo fino a quando gli eserciti del popolo Ebraico vinsero la battaglia.

Un fuoco divampante distrusse gran parte della cittadina di Lubavitch, inclusa la casa del terzo Rebbe di Chabad, Rabbi Menachem Mendel di Lubavitch (il Tzemach Tzedek 1789-1866) e molti manoscritti inestimabili.

Il Sesto Rebbe di Lubavitch, Rabbi Yosef Yitzchak Schneersohn (1880-1950), fu arrestato il Sivan 15 del 1927 da agenti della GPU (la polizia segreta Sovietica) e la Yevsektzia (la "Sezione Ebraica” del partito comunista) per i suoi sforzi di disseminare e mantenere lo studio e l'osservanza della Torà e le mitzvòt nell'Impero Sovietico. Fu internato nella prigione Spalerno a Leningrado. Inizialmente condannato a morte, sotto pressione in costante aumento sia interna che internazionale, le autorità centrali di Mosca commutarono la sentenza di morte del Rebbe, prima a dieci anni di lavori forzati nel campo dell’isola Solovetsky, descritto come la “madre dei Gulag” e in seguito a tre anni di esilio a Kostroma, circa trecento km al nord-est da Mosca.

Il 3 di Tammuz, diciotto giorni dopo il suo arresto, fu rilasciato dalla prigione e ricevette il permesso di tornare a casa per sei ore prima di arrivare alla stazione ferroviaria di Leningrado per il suo viaggio in esilio. Molte persone si riunirono alla stazione per salutarlo. Nonostane sapesse che agenti della GPE erano presenti, il Rebbe parlò alla folla, incoraggiandoli di continuare le attività per le quali era stato arrestato: "Tutte le nazioni del mondo" disse "devono sapere: solo i nostri corpi furono mandati in esilio e soggetti al dominio straniero; le nostre anime non sono state soggette al dominio straniero. Dobbiamo proclamare apertamente e davanti a tutti che ogni questione che riguarda la religione Ebraica, la Torà e le sue mitzvòt ed usanze non è soggetto alla coercizione altrui. Nessuno può imporre la sua fede su di noi nè obbligarci a comportarci in modo contrario alla nostra fede!".

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13 foto particolari sull’arresto e la liberazione del sesto Rebbe di Lubavitch