Mercoledi, 14 Agosto, 2024
I Romani misero a fuoco il Tempio nel pomeriggio del 9 di Av (vedi storia ebraica di ieri e bruciò fino al dieci di Av. Per questo motivo alcune delle usanze dei Nove Giorni continuano fino alla mattinata del 10 di Av.
Terroristi Arabi esplosero una bomba nel centro comunitario Ebraico AMIA a Buenos Aires in Argentina; uccidendo 86 persone e ferendo più di 300 nell'attacco più letale contro una comunità Ebraica nella diaspora dall'Olocausto.
Più di 8,500 abitanti Ebrei furono espulsi a forza dalle loro case situate in venticinque città e insediamenti nella Striscia di Gaza, (tra loro 16 insediamenti prosperi nella zona di Gush Katif), e dal Nord Samaria nell'estate del 2005 come parte del piano di 'disengagement'.
Il 10 di Av era la data di scadenza che il governo aveva stabilito affinchè tutti gli Ebrei lasciassero le loro case in quelle zone. Due giorni dopo decine di migliaia di soldati e poliziotti iniziarono a togliere a forza le migliaia di persone che rifiutarono di lasciare la zona di buon grado. La rimozione degli abitanti Ebrei di Gush Katif e la Striscia di Gaza fu completata il 17 di Av e nel Nord Samaria, un giorno dopo. L'esercito terminò il ritiro da queste zone l'8 di Elul dopo aver raso al suole centinaia di casa e palazzi civili. I morti Ebrei furono riesumati dai cimiteri locali. Solo le sinagoghe furono lasciate lì.
La speranza del governo che il 'disengagement' avrebbe offerto nuove opportunità nei rapporti con gli Arabi Palestinesi fu profondamente delusa. Non appena gli ultimi soldati Israeliani lasciarono la zona, la folla iniziò a depredare, desacrare e mettere a fuoco le sinagoghe. Gli insediamenti lasciati liberi diventarono la base degli attacchi terroristi contro Israele, incluso il lancio senza sosta di razzi sulla città Israeliana di Sderot e le città del Negev.