Da una risposta dello Tzemach Tzedek durante un yechidùt:
È scritto: "Lasciate che i malvagi abbandonino il loro percorso e l'uomo rimuova il peccato dai suoi pensieri." Aven (peccato) ha la stessa desinenza semantica di on, potenza, forza.
Così come è indispensabile che il "malvagio abbandoni il suo percorso", perché senza teshuvà è impossibile avvicinarsi al Sacro, allo stesso modo bisogna che anche "l'uomo forte", colui con ha una fiducia incrollabile nel suo pensiero, "abbandoni i suoi pensieri."
Non bisogna insistere prevaricando sugli altri con "io dico che è così perchè questo è quello che io penso!, io.. io..", ogni "io", l'ego, è una fonte per il male e causa di divisione.