ב"ה

Lezione del Giorno: Hayom Yom

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Da una risposta dello Tzemach Tzedek durante un yechidùt:

È scritto: "Lasciate che i malvagi abbandonino il loro percorso e l'uomo rimuova il peccato dai suoi pensieri." Aven (peccato) ha la stessa desinenza semantica di on, potenza, forza.

Così come è indispensabile che il "malvagio abbandoni il suo percorso", perché senza teshuvà è impossibile avvicinarsi al Sacro, allo stesso modo bisogna che anche "l'uomo forte", colui con ha una fiducia incrollabile nel suo pensiero, "abbandoni i suoi pensieri."

Non bisogna insistere prevaricando sugli altri con "io dico che è così perchè questo è quello che io penso!, io.. io..", ogni "io", l'ego, è una fonte per il male e causa di divisione.

Compilato e organizzato dal Rebbe di Lubavitch, Rabbi Menachem Mendel Schneerson nel 5703 (1943) dai discorsi e dalle lettere del sesto Rebbe di Chabad Rabbi Yosef Yitzchak Schneersohn.

יום שישי י טבת   (תש"ג)
תענית סליחות, אבינו מלכנו.
שיעורים: חומש: ויגש, שישי עם פירש"י.
תהלים: נה-נט.
תניא: אך החיות ... בשר ודם.

מענה הצ"צ [הצמח צדק] על יחידות: כתיב יעזוב רשע דרכו ואיש און מחשבותיו גו'. און הוא מלשון און בחולם, שפירושו כח ועוז. וכשם דיעזוב רשע דרכו זהו דבר המוכרח, אשר בלא תשובה אי אפשר לגשת אל הקדש, הנה כמו כן צריך האיש און, כלומר איש החזק בדעת עצמו, לעזוב מחשבותיו, ולא יאמר איך זאג אזוי, איך האלט אזוי, כי כל "איך" ומציאות הוא מקור הרע וגורם פירוד לבבות.