Da una lettera da mio padre:
Il 19 di Kislev è la ricorrenza dove "la nostra anima viene redenta nella pace" e l'illuminazione della nostra anima e la vitalità ci vengono dati, questo giorno è il Capodanno ebraico della chassidùt, lasciato a noi in eredità dai nostri sacri antenati e rimasto intonso fedele agli insegnamenti del Baal Shem Tov.
"Questo giorno è l'inizio delle tue opere", è il compimento della vera intenzione della creazione dell'uomo sulla terra, che è quella di evocare la rivelazione della Luce delle parti più profonde e celate della nostra santa Torà.
È in questo giorno che la Luce viene suscitata, in modo generale, per l'intero anno.
È nostro dovere in questo giorno risvegliare i nostri cuori a un più profondo ma semplice, sincero desiderio che D.o illumini le nostre anime con la Luce della Sua Torà interiore.
"Dal profondo ho chiamato a Te, o D.o," per suscitare la profondità e l'interiorità della Torà e dei Comandamenti di D.o dall'interiorità profondità dell'Essenza dell'Infinito (Sia Benedetto), per illuminare l'interiorità di le nostre anime.
Che tutto il nostro essere (ovvero tutta la nostra esistenza, l'essenza e le sue estensioni) possa essere dedicato solo a Lui, che possiamo bandire i tratti naturali del male che è dentro di noi.
E che tutte le nostre opere (la nostra Avoda,Limud Torà, Mitzvoth ma anche l'attività mondana necessaria per il mantenimento del corpo), siano fatte con l'intenzione sincera per amore del Cielo, così come vuole D.o, Sia Benedetto.
Voglia il Padre Misericordioso avere pietà di noi, conducendoci sulla via buona e giusta, e facendoci "vedere il Suo Volto (Tehillìm 11: 7)".