ב"ה

Lezione del Giorno: Hayom Yom

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Il termine "chassìd" è così antico che i Saggi lo riportano all'appellativo dato ad Adam HaRishòn, il primo uomo.

Esso descrive la perfezione e l'eccellenza nell'intelligenza o nei tratti del carattere e delle emozioni, o in entrambi.

Tuttavia, nella dottrina chassidica Chabad l'appellativo "chassìd" si riferisce a chi riconosce la propria essenza e i propri limiti nella conoscenza e nello studio della Torah, così come nell'osservanza delle mitzvòt.

Il chassìd Chabad è ben conscio in ciò in cui è mancante e se ne preoccupa dandosi attivamente da fare per rimediare, ed è diligente e obbediente nella "accettazione del Giogo Divino".

Compilato e organizzato dal Rebbe di Lubavitch, Rabbi Menachem Mendel Schneerson nel 5703 (1943) dai discorsi e dalle lettere del sesto Rebbe di Chabad Rabbi Yosef Yitzchak Schneersohn.

יום שישי כא אדר א (תש"ג)
שיעורים: חומש: כי תשא, שישי עם פירש"י.
תהלים: קד-קה.
תניא: אבל באמת - בשגגות.

שם חסיד הוא שם קדום הנמצא בדרז"ל [בדברי רבותינו זכרונם לברכה] גם על אדם הראשון (עירובין יח ב), והוא תואר השלימות וההפלגה אם בשכל או במדות או בשניהם יחדיו. אמנם בתורת חסידות חב"ד תואר חסיד הוא, מי שמכיר מהותו העצמי ומעמדו בידיעת התורה ולימודה ומצבו בקיום המצות. יודע הוא מה שחסר לו ונותן לב ודואג למלאות את החסר, ומרבה במשמעת בדרך קבלת עול.