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La Mitzvà del Giorno

Giorno 285: Precetto positivo 232; Precetto negativo 258, 259, 257, 260

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Mitzvà Positiva 232
Il servo ebreo

"Se acquisici un servo ebreo"—Esodo 21:2.

È mitzvà osservare le leggi delineate nella Torà inerenti a un servo ebreo.

Mitzvà negativa 258
Vendere un servo ebreo in un mercato di schiavi

"Essi non saranno venduti come schiavi"—Levitico 25:42.

È proibito vendere un servo ebreo come schiavi vengono venduti nel mercato degli schiavi. Piuttosto, i suoi servizi devono essere venduti in modo discreto e rispettoso.

Questo divieto include anche rapire e vendere servi, un reato punibile con la pena di morte.

Mitzvà negativa 259
Lavori non necessari

"Non lo farai lavorare con rigore"—Levitico 25:43.

È proibito dare ordini a un servo ebreo di svolgere mansioni senza scopo. È perfino proibito dirgli di riscaldare un bicchiere d'acqua, se non serve.

Mitzvà negativa 257
Trattare male un servo ebreo

"Non lo farai lavorare come uno schiavo"—Levitico 25:39.

È proibito ordinare a un servo ebreo di fare lavori umilanti tipicamente fatti da schiavi. Piuttosto, gli si possono solo dare mansioni che un impiegato acconsentirebbe a svolgere.

Mitzvà negativa 260
Un padrone non ebreo da ordini inutili a un servo ebreo

"Egli non lo dominerà con rigore dinanzi a te"—Levitico 25:53.

È proibito lasciare che un non ebreo che vive sotto la giurisdizione di ebrei, dia ordini a uno schiavo ebreo di fare del lavoro non necessario davanti a noi. Non si può dire, "Siccome questo ebreo si è volontariamente lasciato vendere a questo gentile, ciò che il suo padrone gli ordina di fare, non ci riguarda", piuttosto è nostro dovere stare attenti che il padrone non maltratti il suo servo ebreo apertamente. Non siamo obbligati a chiedere cosa succede nella sua casa, quando non possiamo vedere ciò che succede.

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La parashà
Parshah Vayechì
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