Mitzvà negativa 282
Un verdetto capitale con un voto di maggioranza
"Non seguirai la maggioranza per il male"—Esodo 23:2.
Nel caso di un reato punibile con la pena di morte, a un giudice è proibito seguire la decisione della maggioranza, se è stata presa con solo un voto più della minoranza. Ad esempio, se c'è un disaccordo tra i giudici sulla questione, se l'individuo merita la pena capitale, e il gruppo di giudici che desidera dare la sentenza di morte ha solo un voto in più di coloro che desiderano assolverlo, è proibito giustiziare l'accusato.
Mitzvà negativa 283
Opinioni giudiziarie indipendenti
"Non risponderai riguardo una causa per seguire..."—Esodo 23:2.
Un giudice ha il divieto di appoggiarsi al ragionamento di un altro giudice per condannare o prosciogliere un imputato, senza esaminare ed analizzare il caso. Non può dire, "Mi basta concordare con l'opinione dell'altro giudice". Piuttosto, ogni giudice deve esprimere l'opinione alla quale è giunta con il suo pensiero indipendente.
Questa mitzvà include altre leggi, derivate dalle stesse parole del verso, e si applicano solo in casi di pena capitale:
- Colui che si è inizialmente schierato a favore dell'imputato non può poi discutere per la sua incriminazione
[anche se può cambiare idea e votare a favore di un'eventuale incriminazione].
- Quando impegnati con un caso di pena capitale, i giudici devono iniziare con parole di difesa per l'imputato.
- Se vengono trovate prove scagionatorie dopo che un verdetto di colpevolezza è stato emesso, questo va scartato e la corte si riunisce nuovamente per esaminare le nuove prove. Dall'altro canto, quando una persona viene scagionata, non può essere processato nuovamente.
- Quando tocca ai giudici dire le loro argomentazioni (per o contro l'imputato), non si inizia dal giudice più importante di modo che gli altri non vengano influenzati dalla sua opinione.
Mitzvà positiva 229
Giustiziare tramite la lapidazione
"E li lapiderete con pietre affinché essi muoiano"—Deuteronomio 22:24.
Persone che trasgrediscono alcuni peccati vanno giustiziati con la lapidazione.
Mitzvà positiva 228
La pena di morte
"Essi verrano bruciati con il fuoco lui ed essi"—Levitico 20:14.
Coloro che trasgrediscono alcuni peccati vanno giustiziati tramite un rogo [delle loro interiora].
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