"Nomina giudici e ufficiali in tutte le tue porte"—Deuteronomio 16:18.
È mitzvà nominare giudici che attueranno i precetti della Torà e faranno si che coloro che deviano dalla retta via, osservino le mitzvòt. Essi daranno ordini riguardo al fare del bene, ammoniranno la gente di non fare del male e puniranno chi trasgredisce. Questo affinché l'osservanza delle mitzvòt della Torà non sia alla discrezione di ogni individuo.
In questa mitzvà è inclusa la fondazione di una gerarchia giudiziaria.
- Va stabilita una corte di 23 giudici in ogni città che ha i minimi abitanti requisiti. Questa corte, chiamata sanhedrei ketanà (una "corte piccola"), si riunisce davanti alla porta della città. Una città che non ha abbastanza abitanti, dovrebbe avere almeno una corte composta di 3 giudici, che presiedono su questioni minori e invia questioni più importanti alla corte superiore. Le corti locali nominano ispettori per monitorare i mercati ed assicurare che tutte le persone trattano affari con onestà di modo che non vengano commesse nessun tipo di ingiustizie.
- Ogni tribù ha la sua "corte suprema"."
- A Gerusalemme siedi la bet din hagadòl (la "corte suprema") che include 70 giudici oltre al capo giudice. Questo individuo è anche noto come il Nassì. Questa corte si riunisce in un locale designato per esso nel Bet Hamidkash.