ב"ה

La Mitzvà del Giorno

Giorno 183: Precetto positivo 54; Precetto negativo 156, 229; Precetto positivo 16, 79

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Mitzvà positiva 54
Gioire durante le festività

"E gioirai nella tua festività"—Deuteronomio 16:14.

L'aspetto più importante di questa mitzvà è l'obbligo di portare un'offerta di pace, oltre alla Chaghigà l'offerta della festività, nota come la Simchà.

Incluso in questa mitzvà è l'obbligo di gioire in diversi modi. Essi includono mangiare carne, bere vino (che è un obbligo), indossare vestiti nuovi, dare frutta e dolciumi alle donne e ai bambini e la Simchat Bet Hashoevà ("i festeggiamenti per l'attinzione dell'acqua") che nel Santuario includeva anche musica e balli.

La Torà ci ingiunge ad includere gli indigenti e i convertiti nei festeggiamenti.

Questa è una delle tre mitzvòt associate alle festività, le altre due sono il pellegrinaggio e festeggiare.

Mitzvà positiva 16
Riunire il Popolo Ebraico

"Raduna il popolo insieme, uomini, donne e bambini"—Deuteronomio 31:12.

Il secondo giorno di Sukkòt dell’anno che segue l’Anno Sabbatico, è mitzvà radunare tutto il popolo insieme e leggere versi tratti dal Libro di Deuteronomio davanti a loro.

Mitzvà positiva 79
Santificare gli animali primogeniti kasher

"Santifica per Me ogni primogenito, ognuno che apre l'utero tra i figli d'Israele, tra l'uomo e tra gli animali."—Esodo 13:2.

È mitzvà santificare tutti i primogeniti maschi del bestiame o il gregge kasher, ciò comporta separare e designarli come descritto nella Torà.

I primogeniti kasher vanno dati al kohen. L'animale viene sacrificato nel Santuario, il sangue viene spruzzato sull'altare, il grasso offerto su di esso e la carne, mangiata dai kohanìm.

Solo un primogenito che si trova in Eretz Yisrael può essere offerto come sacrificio. Fuori dall'Israele, l'animale è considerato sacro, ma può essere mangiato da un kohen se diventa diffettoso (perché non è idoneo per un sacrificio).

I Leviti sono esenti da questa mitzvà.

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La parashà
Parshah Nitzavìm-Vayelech
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