La Mitzvà del Giorno

"E farai vestiti sacri per Aharòn tuo fratello, per onore e per gloria"—Esodo 28:2.

I kohanìm (sacerdoti) hanno l'obbligo di indossare vesti sacerdotali particolari prima di iniziare il loro servizio nel Bet Hamikdash; quattro per il kohèn e otto per il kohèn gadòl, il sommo sacerdote.

Nonstante le vesti fossero splendide intarsiate con oro e pietre preziose, il kohèn non dovrebbe trarre godimento personale dall'indossarle, piuttosto dovrebbe portarle solamente perché è un precetto di D-o.

"Esso avrà [un'apertura] come l'apertura di uno stemma; non verrà strappato"—Esodo 28:32.

È proibito strappare la parte superiore della veste (ad esempio il colletto) del kohèn gadòl. Per questo motivo l'apertura veniva orlata, di modo che i fili non si disfino.

"Che il pettorale non sia allentata dal grembiule"—Esodo 28:28.

È proibito staccare il pettorale del Sommo Sacerdote dal suo efòdd (il grembiule invertito che indossava e che copriva la sua schiena).

"Non bere vino né bevanda forte...quando entri nella Tenda dell'Incontro...e quando insegni i figli d'Israele"—Levitico 10:8-11.

È proibito entrare nel Bet Hamikdash o dare una decisione halachica quando si è inebriati, sia dopo aver bevuto vino che qualsiasi altra bevanda inebriante.

"Non lasciare che i capelli dei vostri capi crescano lunghi"—Levitico 10:6.

I kohanìm non possono entrare nel Tempio Santo con capelli scompigliati come è uso per chi è in lutto, non pettinarsi.

Secondo un'altra versione menzionata nel Midrash, questo divieto proibisce al kohèn di crescere capelli esageratamente.

Il kohèn gadòl è tenuto a osservare questo precetto anche quando non è nel Tempio Santo.

"Nè strappate le vostre vesti e non morirete"—Levitico 10:6.

I kohanìm sono tenuti a non entrare nel Bet Hamikdash con vestiti strappati (usanza di chi è in lutto)

Il kohèn gadòl è tenuto a osservare questo precetto anche quando non è nel Tempio Santo.