La situazione è diversa, tuttavia, se si tratta di qualcosa che dipenda dal cuore, come il disprezzare il male nel proprio cuore ed aborrirlo con un odio senza compromessi, o sia pure in un modo non così assoluto.1 Non si può raggiungere questo, in modo effettivo e completo, se non con un grande ed in tense amore di D-o, del genere dell'amore "fra le delizie" e della gioia in D-o, che è simile al Mondo a Venire. Di questa esperienza i Rabbini dissero:2 "Vedrai il tuo mondo durante la tua vita"3; e non ogni uomo può raggiungere questo stato, poichè ciò ha le caratteristiche di un dono concesso per grazia così come sta scritto: "lo vi darò l'uffì'cio di sacerdoti come un incarico concesso in dono",4 come è spiegato altrove.5 Perciò Giobbe disse: "Tu creasti gli tzaddiqìm,”6ecc. Si può anche trovare nei Tiqqunè Zohar7che fra le anime di Israele ci sono molte gradazioni e distinzioni: uomini pii, uomini forti che raggiungono il dominio sui propri impulsi, studiosi della Torà, profeti ecc., tzaddiqìm ecc. (Rilevatele da lì).
ב"ה
Il Tanya del Giorno
Likutei Amarim, metà del Chapter 14
NOTE
1.
Si fa riferimento alle due categorie di tzaddìq ( vedi sopra al cap. 10).
2.
Berakhòt 17a.
3.
"Il tuo mondo": ossia il mondo spirituale, che è per l’anima divina dell'uomo il suo vero mondo.
4.
Numeri 18:7.
5.
Confr. più sotto al cap. 43.
6.
La categoria degli tzaddiqìm è quindi "creata": è concesso, cioè, a molto pochi di appartenervi, per grazia Divina e non può essere raggiunta facilmente con gli sforzi del singolo. Perciò è possibile dire con Giobbe: "Tu creasti gli tzaddiqìm". Vedi inizio del cap. 1.
7.
Nell'Introduzione, lb.

לעילוי נשמת הרה"ח הרה"ת
ר' יוסף ב"ר זאב הלוי ע"ה וויינבערג
ר' יוסף ב"ר זאב הלוי ע"ה וויינבערג
La parashà
Parshah Vaerà
Text: Esodo 6:2-9:35