E quanto all'opinione generale che un uomo, le cui opere buone e malvage si equivalgono, venga chiamato benonì, mentre colui, le cui virtù superano i peccati, e ille punizioni, poichè l'uomo è giudicato secondo la maggioranza [dei suoi atti], ed è dichiarato innocente (tzaddìq) nella sentenza, quando sia stato assolto. Ma per quanto riguarda la vera natura degli attributi e delle qualita dei vari gradi e delle varie categorie di uomini "giusti" e "medi", i nostri Saggi hanno rilevato1 che i Giusti sono dominati [solo] dalla loro natura buona, come sta scritto: "e il mio cuore entro a me è vuoto",2 ossia, vuoto di inclinazioni malvage, poichè egli [Davide] le ha distrutte col digiuno.3 Ma chiunque non abbia raggiunto questo grado, anche se le sue virtù superano i suoi peccati, non può essere affatto annoverato fra coloro che sono saliti fino alla condizione di "Giusto" (Tzaddìq). Questa è la ragione per cui i nostri Saggi hanno affermato nel Midràsh: "l'Onnipotente vide che i giusti erano pochi, perciò ne piantò in ogni singola generazione",4 ecc.; [infatti],
sta scritto: "Lo tzaddìq è il fondamento del mondo".5
La spiegazione [del problema sollevato più sopra] può essere trovata alla luce di ciò che Rabbi Hayyìm Vitàl scrisse nello Sha'ar haQedushà (e nell' 'Etz Hayyìm, sez. 50, cap. 2):
che in ciascun ebreo, sia esso giusto o malvagio, ci sono due anime. Sta infatti scritto:6 "e le neshamòt Io le ho fatte"7 [ciò che allude a] due anime. C'è un'anima che ha la sua origine nella qelipà e nella sitrà ahrà e che si veste del sangue dell'uomo e dà vita al corpo, come sta scritto: "Poichè la vita di ogni creatura è nel sangue".8 Da questa provengono tutte le caratteristiche negative, le quali derivano dai quattro elementi negativi che sono contenuti in lei. Esse sono: l'ira e la superbia, che provengono dall'elemento del Fuoco, la cui natura è di salire in alto; l'appetito dei piaceri - dall'elemento dell'Acqua, poichè l'acqua fa crescere ogni sorta
di cose piacevoli; la frivolità e la derisione, la vanteria e le chiacchiere inutili - dall'elemento
dell'Aria; e l'indolenza e la tristezza - dall'elemento della Terra. Da quest'anima derivano anche le caratteristiche buone, che si riscontrano nell'intrinseca natura di Israele. Ad esempio, la
misericordia e la benevolenza provengono da essa. Infatti, nel caso di Israele, quest'anima
proveniente dalla qelipà ha la sua origine nella qelipàt noga, la quale contiene anche del buono, poichè è originata dall' "Albero della Conoscenza del Bene e del Male"9 esoterico. Le anime
delle nazioni pagane, invece, sono emanate dalle altre qelipòt, quelle impure, che non contengono bene di sorta, come è scritto nell' 'Etz Hayyìm, sez. 49, cap. 3: che cioè tutto il beneche le nazioni pagane fanno è fatto per motiviegoistici. Confronta con ciò che è scritto nella
Ghemarà10 a proposito del versetto: "La benignità delle nazioni è peccato".11 Infatti, tutte le azioni benigne e caritatevoli compiute dalle nazioni pagane sono solo per la loro vanagloria.
וְהָא דְּאָמְרִינָן בְּעָלְמָא, דְּמֶחֱצָה עַל מֶחֱצָה מִקְרֵי בֵּינוֹנִי, וְרוֹב זְכֻיּוֹת מִקְרֵי צַדִּיק,
הוּא שֵׁם הַמּוּשְׁאָל
לְעִנְיַן שָׂכָר וְעוֹנֶשׁ,
לְפִי שֶׁנִּדּוֹן אַחַר רוּבּוֹ,
וּמִקְרֵי צַדִּיק בְּדִינוֹ מֵאַחַר שֶׁזּוֹכֶה בַּדִּין,
אֲבָל לְעִנְיַן אֲמִיתַּת שֵׁם הַתּוֹאַר וְהַמַּעֲלָה שֶׁל מַעֲלַת וּמַדְרֵגוֹת חֲלוּקוֹת צַדִּיקִים וּבֵינוֹנִים,
אָמְרוּ רַבּוֹתֵינוּ־זִכְרוֹנָם־לִבְרָכָה: "צַדִּיקִים יֵצֶר טוֹב שׁוֹפְטָן, שֶׁנֶּאֱמַר: וְלִבִּי חָלַל בְּקִרְבִּי"
– שֶׁאֵין לוֹ יֵצֶר הָרָע, כִּי הֲרָגוֹ בְּתַעֲנִית;
אֲבָל כָּל מִי שֶׁלֹּא הִגִּיעַ לְמַדְרֵגָה זוֹ, אַף שֶׁזְּכֻיוֹתָיו מְרוּבִּים עַל עֲוֹנוֹתָיו – אֵינוֹ בְּמַעֲלַת וּמַדְרֵגַת צַדִּיק כְּלָל.
וְלָכֵן אָמְרוּ רַבּוֹתֵינוּ־זִכְרוֹנָם־לִבְרָכָה בַּמִּדְרָשׁ: "רָאָה הַקָּדוֹשׁ־בָּרוּךְ־הוּא בַּצַּדִּיקִים שֶׁהֵם מוּעָטִים – עָמַד וּשְׁתָלָן בְּכָל דּוֹר וָדוֹר וְכוּ',
וּכְמוֹ שֶׁכָּתוּב: וְצַדִּיק יְסוֹד עוֹלָם":
אַךְ בֵּיאוּר הָעִנְיָן,
עַל פִּי מַה שֶּׁכָּתַב הָרַב חַיִּים וִיטַאל זִכְרוֹנוֹ לִבְרָכָה בְּשַׁעַר הַקְּדוּשָּׁה [וּבְעֵץ חַיִּים שַׁעַר נ' פֶּרֶק ב'],
דִּלְכָל אִישׁ יִשְׂרָאֵל, אֶחָד צַדִּיק וְאֶחָד רָשָׁע, יֵשׁ שְׁתֵּי נְשָׁמוֹת,
דִכְתִיב: "וּנְשָׁמוֹת אֲנִי עָשִׂיתִי",
שֶׁהֵן שְׁתֵּי נְפָשׁוֹת
–נֶפֶשׁ אַחַת מִצַּד הַקְּלִיפָּה וְסִטְרָא אָחֳרָא,
וְהִיא הַמִּתְלַבֶּשֶׁת בְּדַם הָאָדָם לְהַחֲיוֹת הַגּוּף,
וּכְדִכְתִיב: "כִּי נֶפֶשׁ הַבָּשָׂר בַּדָּם הִיא",
וּמִמֶּנָּה בָּאוֹת כָּל הַמִּדּוֹת רָעוֹת, מֵאַרְבַּע יְסוֹדוֹת רָעִים שֶׁבָּהּ,
דְּהַיְינוּ: כַּעַס וְגַאֲוָה – מִיסוֹד הָאֵשׁ שֶׁנִּגְבָּהּ לְמַעְלָה,
וְתַאֲוַת הַתַּעֲנוּגִים – מִיסוֹד הַמַּיִם, כִּי הַמַּיִם מַצְמִיחִים כָּל מִינֵי תַּעֲנוּג,
וְהוֹלֵלוּת וְלֵיצָנוּת וְהִתְפָּאֲרוּת וּדְבָרִים בְּטֵלִים – מִיסוֹד הָרוּחַ,
וְעַצְלוּת וְעַצְבוּת – מִיסוֹד הֶעָפָר.
וְגַם מִדּוֹת טוֹבוֹת שֶׁבְּטֶבַע כָּל יִשְׂרָאֵל בְּתוֹלְדוֹתָם, כְּמוֹ רַחֲמָנוּת וּגְמִילוּת חֲסָדִים – בָּאוֹת מִמֶּנָּה.
כִּי בְּיִשְׂרָאֵל נֶפֶשׁ זוֹ דִּקְלִיפָּה, הִיא מִקְּלִיפַּת נוֹגַהּ, שֶׁיֵּשׁ בָּהּ גַּם כֵּן טוֹב,
וְהִיא מִסּוֹד "עֵץ הַדַּעַת טוֹב וָרָע":
מַה שֶּׁאֵין כֵּן נַפְשׁוֹת אוּמּוֹת הָעוֹלָם, הֵן מִשְּׁאָר קְלִיפּוֹת טְמֵאוֹת, שֶׁאֵין בָּהֶן טוֹב כְּלָל,
כְּמוֹ שֶׁכָּתוּב בְּעֵץ חַיִּים שַׁעַר מ"ט פֶּרֶק ג'. וְכָל טִיבוּ דְּעָבְדִין הָאוּמּוֹת לְגַרְמַיְיהוּ עָבְדִין,
וְכִדְאִיתָא בַּגְּמָרָא עַל פָּסוּק: "וְחֶסֶד לְאוּמִּים חַטָּאת" –שֶׁכָּל צְדָקָה וָחֶסֶד שֶׁאוּמּוֹת הָעוֹלָם עוֹשִׂין, אֵינָן אֶלָּא לְהִתְיַיהֵר כוּ':