"L'Onnipotente ha creato le cose una opposta all'altra".1 Allo stesso modo come l'anima divina consiste di dieci sante Sefiròt ed è avvolta in tre sante vesti,2 cosi l'anima che è derivata dalla sifrà ahrà delle qelipòt noga e che si veste del sangue dell'uomo, consiste di dieci "corone d'impurità".3 Queste sono le sette middòt impure, che derivano dai quattro elementi impuri menzionati più sopra,4 e l'intelletto che le ha generate,. il quale è diviso in tre: saggezza, comprensione e conoscenza, le fonti delle middòt.5
Il Tanya del Giorno
Likutei Amarim, inizio del Chapter 6
Ecclesiaste 7: 14. In tesi generale ciò che fa parte del regno della santità trova il suo opposto nel mondo profano, nell’altra voce (sitrà ahrà). Parimenti, ogni oggetto del mondo fisico ha la sua controparte spirituale, dalla quale esso deriva la propria esistenza e la propria vita: ed è questo un concetto assai diffuso fra i seguaci del Habàd e della Qabbalà in generale.
Conf. Zohar III 47b).
Pensiero, parola ed azione.
Confr. Zohar III, 41a, 70a.
Alla fine del cap 1.
valore, perchè il suo intelletto è immaturo e non è capace di apprezzare le cose che sono molto più preziose. Ed egualmente egli è spinto all'ira ed all'irritazione per cose di scarsa importanza;
e lo stesso vale per il vantarsi e per le altre middòt.
Ora, quando una persona medita, o parla, o agisce, ispirata da queste dieci categorie impure, allora il pensiero ( che è nel suo cervello) e la parola ( che è nella sua bocca) e la capacità d'azione ( che è nelle sue mani e nelle altre sue membra) ricevono il nome di "vesti impure" delle dieci categorie impure, poichè queste ultime si vestono di quelle al momento dell'azione, del discorso o del pensiero. Sono esse, che costituiscono tutte le azioni compiute sotto il sole, le quali sono "vanità e propositi inani",5 nel senso dell'interpretazione dello Zohar, Beshallàh6 ossia "una rovina dello spirito7 , ecc.
Ecclesiaste 1: 14.
II, 59a. ,
Si tratta di una reinterpretazione delle parole רעות רוח.

ר' יוסף ב"ר זאב הלוי ע"ה וויינבערג