Domanda: Mia moglie crede che l'uso di dare doni durante Chanukà sia in effetti un’imitazione di usanze Cristiane. Cosa pensi, dovremmo smettere di dare regali durante Chanukà?

Risposta: L’usanza originaria è quella di dare d’mei Chanukà - soldi di Chanukà; non ci sono usanze specifiche riguardo a quando bisogna dare: alcuni danno ogni sera, altri solo la quinta, dipende dalle abitudini di famiglia.

Ci sono un po’ di ragioni su questa usanza: lo Shulchan Aruch, il Codice delle Leggi, spiega che le candele della chanukià possono essere osservate solamente per ricordare il miracolo di Chanukà e per nessun altro motivo. Rav Yosef Caro, autore dello Shulchan Aruch, include il conteggio di soldi come un esempio delle diverse cose che non si possono fare alla luce delle candele della chanukià. Donare i dmei Chanukà era un modo di ricordare questa regola.

Anche il Talmùd menziona i soldi in riferimento a Chanukà, ricordando che bisogna accendere almeno una candela ogni sera di Chanukà anche a costo di andare di porta in porta per chiedere soldi per comprarne una. Da qui l’usanza di dare d’mei Chanukà per dare la possibilità alle persone bisognose di adempiere alla mitzvà senza imbarazzo e vergogna.

Per rispondere alla tua domanda: in effetti l’usanza di dare regali sembra essere stata adottata a causa della vicinanza di Chanukà con il periodo di festività Cristiane, perciò molte famiglie usano dare d’mei Chanukà ma non regali. Tua moglie quindi non ha tutti i torti…

Chani Benjaminson per Chabad.org