Domanda: Perché non è possibile ascoltare la lettura della Meghillà in qualunque lingua? Non è forse meglio ascoltarla nella propria capendone il significato, piuttosto che in ebraico di cui molti non comprendono nulla?

Risposta:

L’ebraico è nettamente diverso da tutte le altre lingue. In queste ultime, le parole non hanno alcun legame di fondo con ciò che denominano; espletano la semplice funzione di consentire alle persone di comunicare.

L’ebraico, invece, è una lingua sacra, con la quale il Sign-re creò il mondo. La parola ebraica di un qualsiasi oggetto rappresenta il suo DNA spirituale. Le lettere ebraiche sono l’energia Divina che crea ogni aspetto del creato. Ad esempio, le lettere che formano la parola ebraica shulchàn, tavolo, sono la fonte spirituale dello stesso.

Quindi quando la si legge in ebraico, anche se non si capisce una parola, si smuove qualcosa a livello cosmico. Il mero fatto di enunciare le parole nella lingua sacra crea dei canali attraverso i quali passano le energie spirituali da esso generate. Sono le parole della meghillà a creare l’esperienza a un livello spirituale. Anche se non si capiscono.

Di Rav Yossi Marcus, per gentile concessione di askmoses.com