Una Lettera del Rebbe di Lubavitch su Purìm

Per grazia di Hashèm

Vigilia di Purìm 5741 (1981)

Brooklyn, New York

A tutti i partecipanti

All’inaugurazione della nuova sinagoga

“Centro Ebraico Persiano di Brooklyn”

Saluti e benedizioni!

Ho avuto il grande piacere di essere informato dell’inaugurazione della nuova sinagoga e centro, che avrà luogo l’indomani di Shushàn Purìm. Che Hashèm faccia sì che si svolga con il massimo successo!

L’importanza di questo evento, insieme al suo legame intrinseco con Purìm, sono alquanto evidenti. Come tutti sanno, il miracolo di Purìm avvenne in Persia. Da allora “questi giorni [di Purìm] sono ricordati e osservati ogni anno da tutti gli ebrei, ovunque si trovino”, nello spirito del primo Purìm, che portò il popolo ebraico a rinnovare e a far rivivere il suo legame con la Torà e le mitzvòt, come se le avesse appena ricevute sul Sinai.

Ciò che attribuisce importanza ancora maggiore a questo evento è il fatto che la sinagoga e il centro soddisferanno le necessità spirituali dei bambini ebrei persiani della zona. Come insegnano i saggi, il miracolo di Purìm avvenne grazie ai bambini ebrei persiani dell’epoca, che non si fecero impressionare dalle minacce di Hamàn, scegliendo invece di radunarsi intorno a Mordechay per studiare, pronti a tutto pur di non “prostrarsi né di inchinarsi” a qualunque potere li volesse allontanare dalle vie della Torà.

Grazie a D-o, viviamo in un paese in cui gli ebrei non devono affrontare Hamàn, ma dove le forze del male sono tuttavia molto forti e molto attive. Dobbiamo quindi fare tutto il possibile affinché i bambini ebrei riescano a resistere alle influenze esterne, rimanendo sempre devotamente attaccati all’ebraismo e alle vie della Torà e delle mitzvòt.

La nuova sinagoga rappresenta indubbiamente un grande passo avanti in questo senso ed è fonte di grande soddisfazione, non soltanto per la comunità ebraico-iraniana ma per l’intero popolo ebraico.

Raddoppiando l’investimento di forze nella vera educazione ebraica di tutti i bambini ebrei e diffondendo e rinforzando l’ebraismo in generale, godremo della garanzia che “luce, felicità e onore” si manifestino pienamente e letteralmente, accellerando l’avvento della redenzione finale, con Mashiach Tzidkenu, molto presto.

Con stima e benedizioni

(firma del Rebbe)