Risposta: Una persona che soffre di una malattia molto grave o che si ammalerà gravemente se digiunerà non ha il permesso di digiunare (Shulchan Aruch Harav, Orach Chaim 618:1).
Di solito la valutazione medica è sufficiente per determinare se si può digiunare o meno; tuttavia nel caso di una donna incinta, la situazione non è chiara. Come mai? Perché negli ultimi anni molti ginecologi consigliano alle loro pazienti di non digiunare mai, come consiglio di routine (vedi Contemporary Halachic Problems di Rav J. David Bleich, pag 371), anche quando la gravidanza è normale, senza complicazioni correnti né precedenti.
Questo approccio non coincide con la visione ebraica. Infatti, la Torà riconosce la condizione delicata di una donna incinta ma non considera un unico digiuno come un pericolo di salute per una donna sana con una gravidanza di routine. Perciò, siccome Yom Kippùr è un digiuno stabilito nella Torà, le donne incinta non sono automaticamente esentate, (Shulchan Aruch Harav, Orach Chaim 617:1.
Ciò detto, se un medico pensa che, in un caso specifico, il digiuno possa nuocere alla donna o al bambino, in particolar modo se ci sono stati aborti spontanei nel passato, essa non è tenuta a digiunare; tuttavia dovrebbe mangiare e bere in piccole quantità secondo il consiglio specifico del suo rabbino.
Nella tua situazione particolare è necessario parlare con il tuo rabbino che probabilmente vorrà sapere informazioni sulle tue gravidanze precedenti e vorrà parlare con il tuo medico per meglio capire la tua patologia.
Ti ricordo anche che è preferibile stare a casa, e anche a letto se necessario, e digiunare piuttosto che rompere il digiuno per avere la forza di andare in sinagoga. La mitzvà del giorno è, appunto, digiunare.
Che D-o ti benedica con una gravidanza facile e normale e un anno buono e dolce.
Rav Eliezer Danzinger per gentile concessione di Chabad.org
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