Tzafùn |
Alla fine del pasto si prende l’Afikomàn e lo si mangia in posizione adagiata, senza recitare alcuna benedizione; in seguito non si potrà più mangiare nulla fino all’alba. In ricordo del sacrificio pasquale, che veniva mangiato quando si era sazi. Si distribuisce a tutti i convitati una parte di questa matzà e se non è sufficiente se ne prende un pezzetto da un’altra. D’obbligo consumarla prima della mezzanotte zemanìt.
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Barèch |
Si prende in mano il terzo bicchiere di vino e si recita la Birkàt Hamazòn, preceduta dai
seguenti salmi: |
Dei figli di Koràch un salmo, canto il cui fondamento è nelle montagne sante. Ama Hashèm le porte di Zìon più di tutte le dimore di Yaakòv. Cose gloriose si dicono di te o città di D-o, séla. Ricordo l’Egitto e Bavèl a coloro che conosco, ecco i Filistei e Tiro, con l’Etiopia! Questi sono nati là. Ma di Zìon si può dire: “Gli uomini, uno dopo laltro sono nati là”, ed Egli la manterrà salva l’Altissimo. Hashèm conterà scrivendo i popoli “Questo è nato lì”. Sèla. E i cantori e i flautisti: “Tutte le sorgenti sono in te”. Benedirò Hashèm in ogni momento; sempre la sua lode sulla mia bocca. Alla fine ogni cosa viene sentita: D-o temerai e i suoi precetti, osserverai poiché questo e' ogni uomo. Le lodi di Hashèm pronunzia la mia bocca e benedice ogni creatura il nome suo santo per l’eternità. E noi benediremo Hashèm da ora, per sempre, Haleluyàh. |
Dopo aver fatto màyim acharonìm si recita questo passùk: |
E disse a me: questo è il tavolo che [sta] di fronte ad Hashèm.
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I convitati rispondono: |
Sia il nome di Hashèm benedetto da ora e per sempre. |
Il mezamèn: |
Con il permesso dei miei maestri, dei miei rabbini e dei miei signori, benediciamo (se sono in dieci o più: il D-o nostro) (durante un pasto nuziale: che la gioia è nella sua residenza) che ci ha nutriti del suo cibo. |
I convitati: |
Benedetto (se sono in dieci o più: il D-o nostro) (durante un pasto nuziale: che la gioia è nella sua residenza) che ci ha nutriti del suo cibo alla cui bontà abbiamo vissuto. |
Il mezamèn: |
Benedetto (se sono in dieci o più: il D-o nostro) (durante un pasto nuziale: che la gioia è nella sua residenza) che ci ha nutriti del suo cibo alla cui bontà abbiamo vissuto. |
E per tutto, Hashèm nostro D-o, noi ringraziamo te e benediciamo te; sia benedetto il tuo nome dalle bocche di ogni vivente, sempre, in eterno. Come è scritto: mangerai, ti sazierai e benedirai Hashèm il tuo D-o per la terra buona che ha dato a te. Benedetto Tu Hashèm, per la terra e il cibo. Abbi Misericordia, Hashèm D-o nostro, e di Israèl tuo popolo, e di Yerushalàyim la tua città, e di Ziòn, sede tua gloriosa e del regno della casa di Davìd, tuo unto, e della casa grande e santa si invocava il tuo nome in esso. D-o nostro, nostro Padre, nostro pastore, nostro nutritore, nostro mantenitore, nostro sostentatore nostro elargitore: concedi abbondanza, a noi Hashèm nostro D-o presto da tutte le nostre disgrazie e per favore, non renderci, Hashèm nostro D-o, bisognosi dei doni di esseri in carne e sangue né bisognosi dei loro prestiti, ma solo della tua mano piena, aperta, santa e larga, affinché non ci vergognammo e non abbiamo onta in eterno. Di Shabbat si dice: Voglia Tu fortificarci Hashèm, D-o nostro, nei tuoi precetti e nel precetto del giorno settimo Shabbàt grande e santo e' questo poiché questo giorno è grande e santo per Te, cessiamo le attività, in esso ci riposiamo in esso con amore secondo i precetti della Tua volontà. con la tua benevolenza, concedi a noi Hashem nostro D-o che non vi sia disgrazia o dolore o sospiro nel giorno del nostro riposo. Mostraci Hashem D-o nostro la consolazione di Ziòn la tua città, e la costruzione di Yerushalàyim citta' tua santa poiché Tu operi salvezze e operi consolazioni. |
D-o nostro e D-o dei nostri padri, salga, venga e giunga, sia notata, gradita, ascoltata, tenuta in conto e ricordata la nostra memoria il nostro ricordo e il ricordo dei nostri padri, la memoria del Messia discendente di Davìd tuo servo la memoria di Yerushalàyim città tua santa, e la memoria di tutto il tuo popolo, la casa di Israèl, davanti a Te, per rifugiare, benessere, grazia pietà e misericordia, vita buona e pace, nel giorno della Festa delle Azzime questo, nel giorno buono di convocazione santa questo. |
Ricordaci Hashèm D-o nostro, in esso in bene e tienici conto in esso per benedirci; salvaci in esso per una vita buona, con la parola di salvezza e di misericordia. Abbi pietà, concedici grazia, abbi misericordia di noi e salvaci poiché a Te gli occhi, poiché D-o, Re pietoso e Misericordioso Tu sei. Costruisci Yerushalàyim la città santa presto, nei nostri giorni. Benedetto Tu Hashèm, che costruisce con la sua misericordia Yerushalàyim amèn. Benedetto Tu Hashèm, D-o nostro, Re del mondo, D-o Padre nostro, nostro Re, nostro forte, nostro Creatore, nostro redentore, nostro formatore, nostro santo, santo di Yaakòv, nostro pastore, pastore di Israèl, Re buono e che benefica tutti in ogni giorno e giorno. Egli ha beneficato noi Egli benefica noi, Egli beneficherà noi, Egli ci ha concesso, Egli ci concede Egli ci concederà per sempre per grazia, bontà e misericordia, per benessere, salvezza e successo, benedizione e salvezza, consolazione e sostentamento, per mantenimento e misericordia, per vita, pace e ogni bene e alcun bene mai non ci faccia mancare. Il Misericordioso Egli regni sopra di noi per sempre. Il Misericordoso Egli sia benedetto in cielo e in terra. Il Misericordioso Egli sia lodato di generazione in generazioni, sia glorificato da noi per sempre e in eterno e sia esaltato da noi, sempre, in perpetuo. Il Misericordioso Egli ci sostenti con dignità. Il Misericordioso Egli spezzi il giogo dell’esilio dal nostro collo ed Egli ci riconduca a testa alta, alla nostra terra. Il Misericordioso Egli conceda una benedizione copiosa in questa casa, sul tavolo questo che abbiamo mangiato su di esso. Il Misericordioso Egli mandi a noi Eliyàhu il profeta, la sua memoria sia benedetta ed annunci a noi notizie buone di salvezze e consolazioni. Il Misericordioso Egli benedica il nostro signore, nostro maestro e nostra guida. Il Misericordioso Egli benedica mio padre, mio maestro, padrone di questa casa e mia madre, mia maestra e padrona di questa casa; loro la loro casa, e i loro figli e tutto ciò che possiedono; noi e tutto cio che noi abbiamo. Come benedì i nostri padri, Avrahàm, Yitzchàk e Yaakòv, in tutto, con tutto, tutto, così benedica noi, tutti insieme con una benedizione completa e diciamo amèn. Dall’alto giudichino lui e noi favorevolmente, in modo che sia garantita la pace, trarre una benedizione da Hashèm e giustizia dal D-o della nostra salvezza e traiamo grazia e intelligenza agli occhi di D-o e degli uomini. Di Shabbat si dice: Il Misericordioso Egli ci conceda il giorno che è tutto Shabbàt e riposo per una vita eterna. Il Misericordioso Egli ci conceda un giorno che sia tutto festivo. Il Misericordioso Egli ci faccia meritare l’era del Messia e la vita nel mondo a venire. Egli accresce salvezze per il suo Re e agisce con bontà verso il suo unto, di Davìd e della sua stirpe, per sempre. Faccia pace nei suoi cieli Egli fara' pace su di noi e su tutta Israel E diciamo amen. Temete Hashèm, suoi santi, perché nulla manca ai suoi temerari, leoncelli diventati poveri e affamati ma ai ricercatori Hashèm non manca nessun bene. Ringraziate Hashèm perché è buono, perché eterna è la sua bontà. Apri la tua mano e sazi ogni essere vivente con benevolenza. Benedetto l’uomo che confida in Hashèm, e sarà Hashèm il suo rifugio. |
Prima di bere adagiati il terzo bicchiere di vino si recita la benedizione, c’è chi usa tenere a mente anche il quarto senza poi ripetere alcuna benedizione:. |
Signori siete d'accordo. Benedetto Ti Hashèm D-o nostro Re del mondo Creatore del frutto della vite. |
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