Domanda: Qual è il motivo per il quale Yochèved mise il piccolo figlio Moshè in una cesta nel Nilo? Sembrerebbe che con questa azione ella lo abbia condannato a una morte certa. Forse pensava che qualcuno avrebbe trovato la cesta e si fosse occupato di Moshè?

Risposta: Dato che il versetto non scrive quali erano le intenzioni di Yochèved la questione è aperta alle supposizioni. La tua spiegazione è una possibilità. L’inerzia avrebbe condannato Moshè ad una morte certa tramite le pattuglie egizie. Forse Yochèved sperava che Moshè sarebbe stato trovato da un egizio pietoso e di conseguenza sarebbe rimasto vivo. Perciò lasciò la figlia Miriam di guardia per vedere cosa sarebbe successo al figlio, sperando di poterlo poi rintracciare in un secondo momento.

Il commentatore biblico Ibn Ezra suggerisce due motivi per l’aver messo Moshè nel Nilo: il primo era che se suo figlio doveva morire, almeno ella non avrebbe dovuto vedere la scena dolorosa della sua esecuzione (per un episodio simile vedi Genesi 21:15-16 “E Hagàr gettò il figlio sotto uno dei cespugli ed ella andò e si sedette lontano, circa la distanza di due tiri di freccia poiché disse ‘non farmi vedere la morte di mio figlio’”. Il secondo motivo, ipotizza l’Ibn Ezra, è che forse Miriam profetizzò alla madre che questa era la cosa giusta da fare in quel momento.

Il Talmùd1 spiega che il Faraone aveva inizialmente decretato che tutti i bambini Ebrei venissero gettati nel fiume perchè i suoi astrologi avevano predetto che l’acqua avrebbe provocato la caduta del salvatore degli Ebrei2. In base a questo, il Midràsh3 spiega che la madre di Moshè, che era consapevole del destino speciale del figlio, sperava che, non appena Moshè sarebbe stato posato nell’acqua, gli astrologi avrebbero visto che il Salvatore degli Ebrei era già stato gettato nell’acqua e che il decreto contro i bambini ebrei sarebbe stato annullato ed ella avrebbe potuto riportare suo figlio a casa. In effetti è ciò che è successo, ma a quel punto era troppo tardi, poiché la figlia del Faraone aveva già trovato Moshè.

Rav Menachem Posner per concessione di Chabad.org