Educare non significa solo istruire, impartire, insegnare, indicare e correggere.

È tutto questo, è vero, ma anche molto altro.

Limitarsi ad insegnare e ad istruire, sarebbe infatti come insegnare ad un apprendista guidatore solo la teoria, tralasciando la pratica; come conferire una laurea ad uno studente di medicina senza sottoporlo al tirocinio.

Lo stesso vale nell'educazione dei figli, in particolare nell'ambito della Torà e delle mitzvòt.

Mandarli a una scuola ebraica tralasciando intenzionalmente la pratica in casa potrebbe essere un errore dal caro prezzo, non solo perché si rischierebbe di insegnare loro valori che interpreterebbero come "inutili", ma anche perché si potrebbe confonderli.

Essere d'esempio, in ogni aspetto della vita quotidiana, è il primo vero passo verso il successo nell'educazione. Essere coerenti e costanti, forse il secondo o forse un'altra sfacettatura del primo.

Mano nella Mano

Un altro aspetto non meno importante dell'educazione è il coinvolgimento dei figli. Premesso che l'educazione impartita sia coerente con la nostra condotta di genitori, è essenziale coinvolgere i ragazzi nella pratica, anche in ciò che per ora potrebbe non riguardarli direttamente.

Se abbiamo ad esempio qualche moneta in tasca e intendiamo metterla nel bossolo, cerchiamo di farlo in presenza dei bambini. Così rimarrà loro impressa l'immagine del genitore che compie la mitzvà, non solo la consapevolezza dell'azione.

Stiamo andando a una lezione di Torà? Parliamone con i ragazzi, prima e dopo. Se ne ricorderanno molto più a lungo e da semplice ricordo, l'immagine si trasformerà presto in azione.

Vogliamo portare le mezuzòt al controllo annuale? Togliamole dalle custodie in loro presenza e facciamoci accompagnare dai bambini, parlando con loro, strada facendo, della mitzvà della mezuzà.

Rendiamoli partecipi anche ai preparativi per Shabbàt, coinvolgiamoli nelle nostre scelte e nei nostri progressi, teniamoli per una mano mentre l'altra è impegnata nella mitzvà.

Perché vivere le mitzvòt insieme ai figli è farle vivere in loro. A lungo termine.