I nostri saggi hanno detto:
"Non bisogna congedarsi dall'amico se non con parole di halachà (la
Legge della Torà)1".
I nostri antenati, i santi Rebbeìm, hanno spiegato:
Le parole di commiato devono essere quel tipo di insegnamento della Torà che
trasforma l'ascoltatore in un mealech.
Il progresso (hilùch), significa salire di livello in livello, da una salita
all'altra.
Questa progressione incarna la superiorità dell'anima umana sugli angeli,
perché l'ascesa attraverso un atto di bontà, un favore, l'aiutare l'altro,
materialmente e spiritualmente, porta l'anima umana in alto dove gli angeli non
possono arrivare.
NOTE
1.
La parola halachà è anche correlata alla parola "mehalech", cioè "colui che va avanti, che fa progressi".
Parliamone