Ovunque viviamo in questo mondo sempre più connesso, sembra che tutti stiano pensando al coronavirus(COVID-19). Sempre più persone ne sono coinvolte ed intere città si trovano in quarantena.

C’è qualcosa che possiamo fare? La risposta ebraica è: si! C’è sempre qualcosa che possiamo fare.

Ecco alcuni pensieri e suggerimenti pratici.

1. Segui le linee guida del ministero della sanità

Oltre al semplice buonsenso, proteggere la propria salute è una mitzvà che va considerata molto seriamente. Per cui, segui le istruzioni delle autorità del tuo paese.

1 Lava le tue mani spesso con sapone e

2 Se pensi che tu o un tuo caro sia stato infettato, contatta il tuo medico e non ti recare in ospedale potresti infettare altre persone

3 Se ti trovi in quarantena, utilizza l’internet per studiare Torà con le numerosi opportunità disponbili qui e altrove.

2. Conosci qualcuno in quarantena? Contattalo!

Se conosci qualcuno che si trova in quarantena, sia un amico, un parente o un collega, contattalo.

Restare isolati per tanto tempo è difficile. Chiama al telefono, manda una email o un messaggio whatsapp.

3. Controlla le tue mezuzòt

La Torà garantisce che quando una casa ebraica ha una mezuzà sullo stipite, il Guardiano d’Israele assicura che la casa e chi ci vive viene protetto.

Nella scatolina della mezuzà c’è un rotolino di pergamena con il testo dello Shemà Israel scritto da uno sofer, uno scriba esperto. Con il passare del tempo le parole possono sfocarsi o spaccarsi perciò si usa far controllare le mezuzòt ogni tanto, in particolar modo durante momenti di difficoltà.

Se non hai una mezuzà contatta il rabbino Chabad locale che ti aiuterà ad ottenerla. Se hai una mezuzà che non è stata controllata recentemente chiedi al rav di aiutarti.

Clicca qui per una guida e informazioni ulteriori.



4. Abbi fede e non temere

C’è motivo per cui preoccuparsi, tuttavia solo Hashem decide ciò che ci accadrà, abbi fede che Egli è buono e allenati a pensare solo pensieri positivi, vedrai che tutto andrà bene.

Usa del tempo per contemplare ed esprimere la tua fede in D-o. Prega. ChiediGli di proteggere te ed i tuoi cari. ChiediGli di guarire il mondo. E poi abbi fiducia che Egli ascolta ogni preghiera che viene dal cuore, inclusa la tua.

Interessantemente avere fede in D-o ha anche altri benefici, infatti secondo la Mayo Clinic: “Secondo molti studi scientifici, il coinvolgimento nella religione e nella spiritualità sono associati ad esiti medici migliori, tra cui anche la longevità, migliori capacità di adattamento e qualità della vita superiore”.

Come in molte situazioni, la paura non fa bene, mentre anche solo un cucchiaino di fede ha un potere immenso di guarire.

5. Dai Tzedakà

Isaia, il grande profeta della pace, paragonò l’atto di dare tzedakà all’indossare un’armatura. Pertanto, ogni contributo che tu dia, piccolo o grande che sia, offre un’altro scudo di protezione contro qualsiasi afflizione. Inoltre è scritto nel Libro dei Proverbi che “la carità salva dalla morte”.

Ciò che conta non è la quantità, ma quanto spesso si da. Per cui tieni un bossolo a casa e uno al lavoro. Se non hai un bossolo usa un altro recipiente.

Metti una moneta in tzedakà ogni giorno feriale e il venerdi sera prima di accendere le candele di Shabbat. Al lavoro, incoraggia i tuoi colleghi a contribure anche loro.

Non hai contanti? Oggi è anche possibile donare online, ci sono app e opzioni per donare direttamente sui siti delle organizzazioni che preferisci.

Clicca qui per ulteriori info.

6. Sii contagioso!

Infine, usiamo una strategia del virus per il bene. Il virus è infettivo, si sta spargendo ovunque e sta causando alla gente di essere separata.

Sii l’antivirus! È semplice. Fai un piccolo atto di bontà, infetta il mondo in un modo positivo.

Usa i social per parlare in modo gentile e per spargere amore ovunque tu possa farlo.Che le nostre azioni positive collettive possano fermare lo spargersi di qualsiasi cosa negativa.

Qui a It.chabad preghiamo per la salute e la sicurezza di tutti voi e di tutti i vostri cari. Che Hashem ci protegga e invii una pronta guarigione a chi ne ha bisogno e che tutte le malattie vengano sradicate con l’arrivo del Mashiach, presto, prestissimo, Amen.

Revisione di Vanessa Collini