Perché questo Pesach sarà più speciale di qualsiasi altro Pesach?
Perché investire nel tuo Seder di Pesach nella sfida al coronavirus

Pesach significa superare qualsiasi sfida.

In questo momento si sono presentate alcune grandi sfide.

Ci troviamo isolati gli uni dagli altri, molti di noi confinati nelle nostre case. I nostri percorsi verso il futuro sono stati improvvisamente inghiottiti in una grande nebbia di incertezza. Il mondo in cui vivevamo solo un mese fa non esiste più e non ritornerà mai lo stesso.

Cosa facciamo noi ebrei quando ci manca la terra sotto i piedi, quando tutto ciò che sembrava certo un momento fa è improvvisamente svanito e non c'è più una ringhiera a cui appoggiarsi o una corda a cui aggrapparsi?

Ci aggrappiamo a ciò che si è dimostrato sempre solido e sicuro. In ogni momento, in ogni circostanza.

La sera in cui fummo salvati dalla schiavitù d’ Egitto, siedi con la tua famiglia, con il tuo coinquilino, o solo con il Creatore dell’Universo. Mangia la matzà e le erbe amare, bevi il vino e narra la più grande storia mai raccontata.

Mentre tutto il mondo è fermo in pista, racconta la storia dell’esodo dalla straziante restrizione alla sacra libertà. La storia del nostro popolo, di te e me, di 4000 anni di eternità.

Mentre tutto il mondo cerca di proteggersi, racconta della fuga dalla schiavitù. Così come dell’attesa del nostro esodo per tornare alla libertà, racconta l’antica storia che i nostri antenati hanno narrato. Raccontala a chiunque si trovi nella tua casa. E più di tutto, raccontala a te stesso.

Matzà

La sera di Pesach è una sera trascendentale. È una sera che mette in prospettiva passato e presente.

Si dice che ci sia qualcosa oltre i titoli di prima pagina che leggiamo oggi. Che c'è uno scopo per tutto, un significato che si nasconde in ogni angolo, un destino per questo meraviglioso mondo. Alla fine, avrà tutto un senso. Alla fine, saremo tutti liberi.

La matzà che mangiamo la sera di Pesach è chiamata il pane della fede. Si chiama anche il pane della guarigione. In questo momento, avremmo bisogno di entrambi.

Abbiamo bisogno di fede - la fede che nulla di tutto ciò è inutile, che la vita ha un significato, che tutto questo sta portando a qualcosa di buono, ben oltre la nostra comprensione del bene, e - nonostante tutte le difficoltà - non potrebbe esserci via migliore. Perché c'è un Autore in questa storia, ed è buono.

Abbiamo bisogno di guarire - guarire non solo da dolori e febbri, non solo per i nostri polmoni ma per le nostre anime, in modo da poter affrontare il mondo ancora una volta con gioia e fiducia, con ottimismo e coraggio.
In modo da costruire un nuovo mondo in cui la malattia non tornerà mai più.

Tenere duro

Senza Pesach, potrebbe esserci un popolo ebraico? Potrebbe esserci una qualsiasi libertà al mondo? Potrebbe esserci speranza per un futuro migliore?

La storia dell’Esodo ha portato tutte queste cose nel mondo.

È la storia che ha ispirato la libertà e la giustizia nel corso dei secoli, che ha abbattuto i tiranni e trasformato l’oppressione in un luogo di speranza.

E la speranza è qualcosa di cui tutti abbiamo bisogno in questo momento.
Quando la tua nave viene sbalzata da onde impetuose, non gettare l'ancora. Quando il tuo zaino è troppo pesante e una montagna imponente si erge di fronte a te, quello non è il momento di gettare la tua attrezzatura per scalare. Questo è il momento di farne buon uso.
Quando il mondo è inondato da acque impetuose, quando un'inondazione ti sommerge rapidamente, sali a bordo dell'arca che i tuoi antenati ti hanno lasciato. Non sarai solo. Tutto il tuo popolo sarà lì con te.
Mentre le acque si alzano, anche tu farai altrettanto, così come noi tutti, sempre più in alto.

Durante il primissimo Pesach, nell'antico Egitto, ogni famiglia fu confinata nella sua casa. A nessuno era permesso uscire. All'esterno, una piaga dilagò nel paese, ma in ogni casa ebraica c'erano luce e speranza.
Quella mattina il popolo ebraico partì per la Terra Promessa.
Adesso siamo qui Quest'anno a Gerusalemme.

Tradotto da Stefania Ascarelli