1. Rachel è una delle quattro matriarche
Insieme a Sarà (moglie di Avrahàm), Rivkà (moglie di Yitzchak), e Leà (sua sorella e moglie di Yaacòv), Rachel è una delle quattro madri del popolo ebraico. 1
2. Viene chiamata anche “Mamma Rachel”
Come le altre matriarche, solitamente la si chiama Rachel Imenu, (Rachel nostra madre), anche se di fatto è madre di solo due delle 12 tribù d'Israele. Il soprannnome Mamma Rachel mostra l'affetto che il popolo ebraico ha per lei.
3. Il suo nome significa "pecora"
Il nome ebraico Rachel significa "pecora" e richiama la sua indole serena e amabile. Inoltre non è a caso che la Torà parla di come ella guardava le greggi di suo padre.
4. La Torà descrive la sua bellezza
Il versetto descrive l'aspetto fisico dei protagonisti degli eventi descritti, molto brevemente. Rachel è un'eccezione, infatti è scritto che "aveva bellissimi lineamenti e una bellissima carnagione.”2
5. Era la moglie amata di Yaacòv
Quando Yaacòv giunse alla sua città natale di Padan Aràm in cerca di una mogie, egli l'aiutò a dare da bere al gregge di suo padre e i due percepirono subito un legame profondo. Il desiderio di Yaacòv di sposare Rachel era talmente forte che i sette anni che lavorò per suo padre Lavan per ricevere il suo permesso di sposarla, "erano come pochi giorni nei suoi occhi".3
6. Ella si sacrificò per sua sorella
Conscio del fatto che Yaacòv era un buon candidato, Lavan decise segretamente di mettere Leà, sua figlia maggiore, sotto la chuppà. Yaacòv sospettò che Lavan avesse intenzione di tirare un tiro mancino, perciò diede a Rachel un segnale predisposto per riconoscerla. Tuttavia, per risparmiare l'umiliazione a Leà, Rachel le diede il segnale segreto.4
Il mattino dopo Yaacòv scoprì l'inganno e accettò di lavorare altri sette anni in cambio di poter sposare Rachel sette giorni dopo.5
7. Rachel soffriva d'infertilità
Poco dopo il suo matrimonio Leà concepì e successivamente ebbe diversi figli (sei maschi e una femmina). Perfino le ancelle Bilhà e Zilpà ebbero due figli ciascuna, ma "il ventre chiuso" di Rachel le causò un tale dolore, che disse al marito che vivere senza figli è simile alla morte.6
Il suo dolore si alleviò quando finalmente ebbe un figlio, lo chiamò Yossef, il nome significa "Egli aggiungerà" e rappresenta il suo desiderio di avere un altro figlio.
8. Ella "rubò" gli idoli del padre
Mentre Yaacòv si preparava per tornare nella natia Canaan (che evenutalmente diventerà la Terra d'Israele) con le sue mogli e i suoi figli, Rachel rubò i terafìm gli idoli del padre,7 con l'intento di fargli cessare di sevire idoli.8 Quando Lavan chiese spiegazioni a Yaacòv al riguardo, Yaacòv innocentemente dichiarò che chiunque li avesse presi, dovrebbe morire.9
9. Morì dopo il parto e fu sepolta sul ciglio della strada
Le parole di Yaacòv si avverarono e Rachel morì poco dopo mentre partoriva il secondo figlio, Binyamin. Yaacòv la sepellì sulla strada, vicino a Bet Lechem, nella direzione di Efrat.10 È l'unica matriarca che non è stata sepolta vicino ai loro mariti nella Me'aràt Hamachpelà, al Tomba dei Patriarchi, a Chevron.
10. Rachel piange per i suoi figli lontani
Sepolta da sola, per la strada, Rachel è una figura triste ma anche fiera, la tipica mamma Ebrea, che si preoccupa per i suoi figli, dispersi in tutto il mondo. Nelle parole di Geremia: "A Ramà è udita una voce, lamentazioni e pianti amari: Rachel piange per i suoi figli che non ci sono". E D-o le risponde: "Trattieni la tua voce dal pianto ed i tuoi occhi dalle lacrime; il tuo lavoro sarà ricompensato ed essi torneranno dalla terra del nemico. C'è speranza per il tuo futuro. I tuoi figli ritorneranno alla loro propria terra". 11
I saggi descrivono una scena struggente dove Rachel implora D-o di avere misericordia dei Suoi figli. Infatti Egli risponde positivamente alle richieste di Rachel, promettendo di riportare gli esuli.12
11. L'anniversario della sua dipartita è l'11 Cheshvan
Secondo la tradizione, ella perì l'11 Cheshvan. Migliaia di persone visitano la sua tomba, chiedendo D-o di benederli nel suo merito.
12. È collegata alla parola
Gli insegnamenti Chassidici13 spiegano che l'anima di Leà dervia dal mondo del pensiero mentre l'anima di Rachel viene dal mondo della parola. Interessantemente, Leà era introsprettiva mentre Rachel era più carismatica e aperta. Insieme esse stabilirono le basi del nostro popolo. Rachel ci diede la forza di emanare un'influenza di vasta portata mentre Leà ci diede la forza di toccare le nostre anime e parlara a D-o con virtù.
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