Nel giorno di Rosh Hashanà, Hashem è seduto sul Suo trono del Giudizio ed ogni creatura viene giudicata. I registri divini sono aperti e tutto ciò che abbiamo fatto durante l'anno passato è scritto in essi. Coloro che sono stati buoni vengono immediatamente iscritti per un anno buono nel Libro della Vita.

Quelli che non sono stati molto buoni devono aspettare fino a Yom Kippur - dieci giorni dopo - perché il loro giudizio venga sigillato.

I giorni tra Rosh Hashanà e Yom Kippur si chiamano Dieci Giorni di Pentimento perché durante questo periodo ognuno cerca di compiere più Mitzvot possibile: particolarmente atti di Carità (Tzedakà) e di bontà.

Nei giorni che precedono Rosh Hashanà si augura ad ogni amico di essere scritto nel Libro della Vita in quel giorno solenne e che questo giudizio favorevole sia sigillato di Yom Kippur. Diciamo: Ketivà (tu sia scritto) Vachatimà (e sia sigillato) Tovà (per il bene).

Auguriamo anche: Shanà Tovà Umetukà - Buon Anno Dolce.

Dopo Rosh Hashanà fino a Yom Kippur, si augura: Ghemar Chatimà Tovà - che la benedizione sia sigillata per il bene.