Il mondo ebraico è attonito e dolorante. Le immagini terribili, le quantità di persone colpite e il tempismo degli attacchi sui nostri cari in Eretz Israel sono difficili da immaginare e comprendere. Tutti noi, ovunque siamo, siamo in Eretz Israel con i nostri cuori, le nostre menti e le nostre anime. Gli adulti si fermano e guardano dentro di sé, connettendosi alle loro emozioni ai loro pensieri, alle loro reazioni istintive e ai loro conflitti spirituali.
È fondamentale formulare una risposta sensibile e attenta per i nostri figli, per gli studenti e i giovani. Gli strumenti elencati di seguito possono essere un ottimo spunto per parlare ai bambini e ai ragazzi durante questi momenti, per mostrare loro come si reagisce e guidarli a convivere con le loro emozioni.
Auto-consapevolezza. Prendi atto dei tuoi pensieri e sentimenti. È normale avere paura, essere tristi, confusi, irati o preoccupati. Condividi le tue reazioni con il tuo coniuge, con un amico fidato o un consulente professionista. Condividere come ci sentiamo in seguito all’attacco di Simchàt Torà e parlare della situazione aiuta a trovare il proprio centro di equilibrio e a stabilizzarsi, per poi poter aiutare i più piccoli e gli altri intorno a noi con responsabilità e anche con una certa dose di serenità.
Parla ai tuoi figli e ascoltali. Dà ai tuoi figli il modo di parlare. Le loro reazioni sono vere, non cercare di dissuaderli dal dire ciò che vogliono esprimere né devi dare loro rassicurazioni superficiali che non vi sia nulla di cui preoccuparsi. Valida le loro emozioni, assicurali che la loro paura, la tristezza o preoccupazione sono tutte legate alle brutte notizie che stanno sentendo. Rendi queste loro reazioni normali ai loro occhi.
Conforta i tuoi figli. Assicurali che sei lì per offrire sostegno e assistenza. Non confidare i tuoi timori ai tuoi figli ma concentrati sulle loro reazioni e sui loro sentimenti. Evita di fare promesse che non puoi mantenere. Incoraggiali a condividere qualsiasi notizia che sentono e offriti di tenerli aggiornati (non necessariamente entrando nei dettagli ma dando informazioni basilari). Spesso, quando i bimbi parlano tra loro, dicono inesattezze, cerca quindi di essere la loro fonte di aggiornamenti accurati.
Limita l’esposizione ai media. Molti studi mostrano che esporsi a numerose immagini di scene tragiche disturba l’umore, la sensibilità interpersonale e il livello di attenzione. Dissuadi i tuoi figli dal rimanere incollati ai media dove saranno probabilmente esposti a immagini che saranno difficili da dimenticare. Togli App come Instagram e TikTok dai loro cellulari.
Prega. Per quelli di noi che sono lontani dai campi di battaglia, il nostro ruolo è pregare a Hashem. Insegna ai tuoi figli a farlo, prega davanti a loro e insegna come si prega, come ci si rivolge a Hashem per chiedere salvezza, protezione e guarigione. La preghiera è uno strumento essenziale per ancorare l’anima, la mente e le emozioni.
Dispensa amore. Ama e apprezza i tuoi parenti e amici, in particolare durante momenti difficili. Quando il mondo non sembra essere un posto sicuro, la tua casa e la tua classe possono offrire un contesto di sicurezza, incoraggiamento e accrescere la sensazione di benessere. Questo è il momento di mostrare le tue ottime capacità di adulto premuroso, paziente e compassionevole.
Che i nostri sforzi per aiutarci l’uno l’altro durante questo periodo siano di buon auspicio per la sicurezza di tutto Am Israel e portino Mashiach, adesso.
Rav Dott. Dovid Fox, Chai Lifeline. Tradotto con permesso per il gruppo Neo Mamme e ChabadRoma.org
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