La parashà di Toldòt riporta con grande dettaglio i pozzi scavati dal nostro patriarca Yitzchàk. Questi scavi non erano solo un’impresa con scopi pratici, bensì hanno anche un significato spirituale importante che esploreremo in questo articolo.

1. La Storia inizia con Avrahàm

Yitzchàk imparò a scavare pozzi da suo padre Avrahàm, il quale, quando viveva tra i Filistei, fece scavare ai suoi servi vari pozzi1. Nell’antichità, le fonti d’acqua erano di importanza vitale quindi, Avrahàm diede un nome ad ogni pozzo scavato2.

2. I Filistei li coprono

Anni dopo, durante un periodo di carestia, Yitzchàk si trasferì nella terra dei Filistei3. Gelosi del successo e della ricchezza di Yitzchàk, i Filistei riempirono di terra i pozzi di Avrahàm rendendoli inutilizzabili, con la scusa che intralciavano la difesa del loro territorio4. Il vero motivo era che speravano che la mancanza d’acqua costringesse Yitzchàk ad andare via dalla loro terra5. Secondo alcune opinioni, dopo il decesso di Avrahàm coprirono i pozzi, ma la gelosia di Yitzchàk li spinse a riempirli di terra6.

3. Yitzchàk restaura i pozzi e i loro nomi

Imperturbato, Yitzchàk diede istruzioni ai suoi servi di riaprire i pozzi bloccati dai Filistei7 e ne riaffermò la legittima eredità, dando loro gli stessi nomi che aveva dato suo padre8.

4. Il terzo pozzo porta la pace

I Filistei chiesero a Yitzchàk di lasciare Gheràr, la capitale, quindi si trasferì a Nachal Gheràr, il Fiume di Gheràr; dove scavò un pozzo di acqua di fonte. Alcuni pastori pensarono erroneamente che questo deviasse l’acqua dal loro fiume9, inducendoli ad asserire che l’acqua apparteneva a loro. Yitzchàk chiamò il pozzo Essek, contesa, in Ebraico. Anche un secondo pozzo causò litigi, per cui lo chiamò Sitnà, disaccordo. Quando si trasferì in una zona più distante e scavò un terzo pozzo, ci fu finalmente pace, perciò lo chiamò Rechovòt, espansività, e disse: “D-o ci ha ora dato ampio spazio e potremo prolificare in questa terra10.

5. I pozzi rappresentano i tre Santuari

Le azioni dei nostri patriachi non sono solo testimonianze storiche, bensì un presagio e addirittura la causa di eventi nella storia Ebraica che sarebbero accaduti più avanti nel tempo. Scavando tre pozzi, Yitzchàk pose le basi spirituali per la costruzione dei tre Templi di Yerushalayim. Così come i primi due pozzi furono soggetti a conflitti, anche le epoche dei primi due Templi furono segnate da discordia interna e furono eventualmente distrutti. Ma il terzo Tempio, come Rechovòt, sarà un posto eterno di pace ed armonia11.

6. Yitzchàk scava un altro pozzo

I servi di Yitzchàk iniziarono a scavare un altro pozzo.
I servi di Yitzchàk iniziarono a scavare un nuovo pozzo. Intanto, Avimelech, re dei Filistei, insieme al suo generale ed alcuni amici, fece visita a Yitzchàk e stabilirono un accordo di pace. Il mattino dopo, i servi di Yitzchàk gli comunicarono di aver trovato l’acqua. In onore del patto stabilito con Avimelech, Yitzchàk chiamò il pozzo Shivà ovvero, giuramento. La città vicina divenne nota come Be’er Sheva che significa “Pozzo del giuramento”12.

7. Sette pozzi?

Be’er Sheva può anche significare “il settimo pozzo”. I commenti dicono che questo era il settimo pozzo che Yitzchàk scavò: tre furono scavati da Avrahàm e in seguito riaperti da Yitzchàk, poi i pozzi Esek, Sitnà, Rechovòt e Be’er Sheva scavati sotto la sua direzione.13

8. Be’er Sheva ha un precedente di scavi

Yitzchàk non fu il primo a scavare nella città. Infatti, uno dei pozzi di Avrahàm fu sequestrato dai servi di un re dei Filistei, anch’egli Avimelech14. Avrahàm affrontò il re Chiarito che Avraham era il legittimo proprietario, questi donò ad Avimelech sette pecore che glielo avrebbero sempre ricordato15. Da allora quel luogo fu noto come Be’er Sheva, “il Pozzo del giuramento” oppure “il Pozzo di Sette”, in riferimento alle pecore di Avrahàm e al trattato con Avimelech16.

9. Secondo alcuni era un Be’er Sheva diverso

Quindi, Be’er Sheva si chiama così per il giuramento di Avrahàm o per quello di Yitzchàk? Secondo alcuni per entrambi gli eventi17 perché possibilmente era uno dei pozzi scavati da Avrahàm e poi riaperti18 da Yitzchàk. Secondo altre opinioni, c’erano due luoghi diversi entrambi noti con lo stesso nome19.

10. Il pozzo antico a Be’er Sheva

Be’er Shevà è oggi la città più grande del sud di Eretz Israel. Al suo interno c’è un pozzo antico noto come “il pozzo di Avrahàm”, riconosciuto da alcuni come lo stesso pozzo menzionato sopra. Molti studiosi invece, asseriscono che la Be’er Sheva biblica è il sito archeologico di Tel Be’er Sheva, ad est della città moderna.

11. Un’altra città nominata per un pozzo

Il nome del terzo pozzo scavato da Yitzchàk, Rechovòt, continua a vivere nell’omonima città Israeliana. Nonostante non sia vicino al sito biblico del pozzo, il suo nome rispecchia il desiderio di Yitzchàk di trovare pace e tranquillità.

12. Anche tu puoi scavare pozzi

Ognuno di noi ha dei “pozzi” nascosti di amore innato per il nostro Creatore, spesso sepolti sotto gli stress della vita, o le pressioni sociali e le sfide personali. Possiamo imparare ad essere come Yitzchàk, lavorando per ripulire questi strati finché le acque pure dentro di noi non scorrono liberamente, portando in superficie il nostro potenziale spirituale, unico20.