Questa domanda è vecchia quanto la festività. Se l’olio puro trovato bastava per un giorno, sembrerebbe che nessun miracolo sia accaduto il primo giorno di Chanukà. Come mai, quindi, non si festeggia Chanukà per sette giorni, a partire dal 26 di Kislev, ovvero quando iniziò il miracolo?
Ci sono molte risposte a questa domanda. Rav Yosef Karo, l’autore dello Shulchan Aruch, il Codice delle Leggi, ha scritto un libro in cui suggerisce ben cento risposte diverse a questa domanda!
Seguono alcune delle risposte date:
1. Considerato che ci sarebbero voluti altri otto giorni per procurare l’olio puro, l’ampolla che conteneva abbastanza olio per una notte era stata divisa in otto parti uguali con l’intenzione di accenderne un ottavo dell’olio per ogni sera. Miracolosamente l’olio, che sarebbe dovuto durare solamente un ottavo della sera, bruciò per tutta la notte.
2. Dopo che riempirono la menorà la prima sera, l’ampolla rimase piena. Ciò accadde anche per i sette giorni successivi.
3. Quando vennero a pulire la menorà dopo la prima sera, videro che i bicchieri della menorà erano ancora colmi di olio, nonostante avessere bruciato tutta la nottte.
4. Si festeggia il primo giorno di Chanukà per ricordare la vittoria miracolosa sui greci.
5. Il solo fatto di aver trovato dell'olio intatto, a prescindere da quanto sarebbe durato, era già di per sé un miracolo.
Di Rav Naftali Silberberg per gentile concessione di Chabad.org
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