Egregio Signor...
È con pena che sono venuto a conoscenza dei suoi problemi di salute e del fatto che lei non segue le prescrizioni del medico.
Mio suocero (il Rebbe precedente - n.d.r.) mi ha più volte ricordato il proverbio che suo padre soleva recitare: “Com’è prezioso il corpo di un ebreo!” Così tante cose sono state riversate per esso!” La Torà e le mitzvot, in effetti, sono state date ad anime rivestite di carne ed ossa, non agli angeli. Se il creatore, Benedetto Egli Sia, accorda tanta importanza al corpo, se ne può dedurre lo scrupolo a prendersene cura che deve animare colui a cui il corpo è stato affidato.
I nostri maestri insegnano che il medico ha ricevuto il potere di guarire, egli agisce in virtù della forza che la Torà gli conferisce. Talvolta, conformarsi alle sue prescrizioni può avere come conseguenza il dover annullare una buona pratica o un miglior modo di compiere un precetto. Tuttavia, questa diminuzione temporanea porterà ad una forza accresciuta che permetterà di studiare e mettere in pratica le mitzvot con perfino maggior determinazione, per lunghi giorni e buoni anni.
Vol III, lettera n. 605
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