A tutti gli alunni e le alunne ebrei, Shalòm Uvrachà,

Le vacanze estive si avvicinano e sicuramente ognuno di voi non vede l’ora di sfruttarle al massimo. Vorrei proporre un suggerimento a riguardo. L’estate dovrebbe fornire l’opportunità di rinvigorire la salute del corpo e dell’anima che, come ben sappiamo, sono complementari.

Per le bambine e i bambini ebrei essere veramente sani significa prima di tutto di avere una neshamà (anima), sana. La nostra neshamà trae il suo benessere dalla Torà e dalle mitzvòt che sono “la nostra vita e la lunghezza dei nostri giorni”.

La Torà e le mitzvòt, come la salute e la vita in genere, richiedono uno sforzo costante, non si possono mettere da parte assieme al guardaroba invernale prima di andare in vacanza.

Il rapporto tra Torà e mitzvòt e l’anima è lo stesso che lega l’aria e il cibo al corpo. Se è vero che raramente si pensi alle necessità vitali del respiro e della nutrizione, in certe occasioni ci si rende comunque conto di quanto siano indispensabili: quando nuotiamo sott’acqua e tratteniamo il respiro ci accorgiamo che ci manca l’aria. Oppure, dopo un digiuno, quando il nostro corpo è indebolito dalla mancanza di cibo, sentiamo subito la carica di energia che ci fornisce un buon pasto.

Durante l’anno scolastico, quando gran parte del tempo dovrebbe essere impiegato per lo studio della Torà, siamo invece occupati con altre materie quali l’italiano, l’aritmetica, l’inglese e così via. E, tra una cosa e l’altra, l’anima inizia ad avere fame. In questi momenti, è come se la neshamà stesse trattenendo il respiro e per questo la necessità di dedicarsi alla Torà e alle mitzvòt appena si ha un po’ di tempo libero diventa davvero pressante.

Con l’arrivo delle vacanze estive, l’anima può finalmente tirare un profondo respiro, perché con il tempo libero si presenta anche l’opportunità di dedicarsi allo studio della Torà e all’osservanza delle mitzvòt con energia ed entusiasmo maggiori. Si può non solo recuperare il tempo perso, ma anche prepararsi per l’anno scolastico in arrivo.

Vi invito quindi calorosamente, cari bambini, a trascorrere il maggior tempo possibile delle vostre vacanze in questo modo. Pensateci e compiete questo importante compito nel modo migliore. Che Hashèm benedica tutti voi con un’estate felice e sana sia fisicamente che spiritualmente!

Basato su una lettera del Rebbe, Shavu’òt 5734