* Solo i genitori hanno il diritto di dare il nome al bambino. L'AriZal spiega nelle sue opere che quando nasce un bambino, D-o ispira i genitori con il nome appropriato, in corrispondenza all'anima dei nascituro.

* Sebbene il merito di dare il nome viene alternato tra il padre e la madre, ci sono diverse usanze riguardo alla nomina del primo figlio.

* È preferibile non discutere sul nome del bambino prima della nascita e non registrare il nome prima di averlo annunciato pubblicamente.

* Quando nasce una bambina è giusto darle il nome alla prima lettura della Torà dopo la nascita (di lunedì, giovedì o Shabbat). È una bella usanza offrire un pasto in onore della neonata.

* L'usanza ashkenazita non permette di dare il nome di una persona ancora in vita, mentre nella tradizione sefardita è considerato un grande onore chiamare un bambino con il nome dei nonni.

* Un orfano nato dopo la morte del proprio padre dovrebbe portare il nome del padre.

C'è un'usanza di dare un nome che è menzionato nella Parashà della Settimana in cui è nato il bambino per esempio Moshè o Aaron quando si legge la prima porzione di Esodo.

Alcuni hanno l'uso di dare i nomi Ester e Mordechai ai bambini nati di Purim.

* Ad un bambino che muore prima di ricevere un nome, viene dato il nome prima dalla sepoltura.