Una spiegazione dei tre versi che iniziano Lechù Neranena, in modo comprensibile a tutti, è la seguente:

Mercoledì dobbiamo cominciare a pensare: che cosa avremo per lo Shabbat?

Questa è una preoccupazione in senso letterale ma anche spirituale, come possiamo fare in modo che questo Shabbat sia un vero Shabbat?

Dopo tutto, ogni persona è molto diversa di Shabbat rispetto agli altri giorni feriali, e così ci facciamo prendere dallo sconforto.

La soluzione è Lechù Neranena, "Venite e cantate", avere Fede, fiducia, arriva il Giovedi, lo Shabbat è vicino e ancora non abbiamo nulla, non è così facile "neranena" (cantare) e ci rendiamo conto che dobbiamo fare qualcosa.

Allora studiamo chassidùt Giovedi sera in modo che entro Venerdì riusciremo a percepire la profondità del canto "per il Signore, che è un grande D.o e un grande Re", e così ogni ebreo può arrivare allo Shabbat.