I nostri santi antenati, i Rebbe'im attraverso le generazioni, chiedevano sempre a D.o per i loro chassidìm, quelli legati a loro.

Non solo...

Avevano l'avodà di avere sempre in mente i loro chassidìm, interiormente, riflettendo sul loro affetto ed attaccamento al Rebbe.

Avere qualcuno in mente ha l'effetto di suscitare i poteri più nascosti di quella persona.

La prova è che quando si guarda profondamente e intensamente un' altra persona, anche di schiena, questa si girerà e restituirà lo sguardo, perché lo sguardo penetrante risveglia il cuore dell'anima.

Il pensiero ha lo stesso effetto.