Il Ba'al Shem Tov raccontò ai suoi seguaci:
Durante Simchàt Torà la funzione del mattino inizia un po' più tardi del solito, perché la sera precedente abbiamo fatto le hakafòt e il pasto festivo. Gli angeli, che non fanno queste cose, si preparano per recitare preghiere e inni alla solita ora, tuttavia non possono farlo senza le anime degli ebrei, perché non cantano e non pregano fino a che gli uomini non lo fanno.
Mentre attendono, passano il tempo pulendo il Gan Eden (paradiso). Accadde che una volta trovarono delle scarpe, la cosa li mise in imbarazzo poiché non sapevano come si usassero quelle strane cose ritrovate, perché erano soliti trovare tzitzit e tefillin, ma non scarpe. Andarono dall'angelo Michael a chiedere spiegazioni. Egli rispose che in quel momento quegli oggetti erano usati per le danze che gli ebrei facevano con i rotoli della Torà e cominciò a contare le scarpe: «Quelle vengono da Kaminka, queste altre da Mezritch».
Con questo l'angelo Michael lodò l'angelo Metat, che formava corone per il suo Creatore con le preghiere degli ebrei, dicendo che lui avrebbe fatto meglio le corone da quelle scarpe.
Keter Shem Tov
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