Molti anni prima che fosse recluso a Pietroburgo (nel 5559, 1798), l'Alter Rebbe una volta uscì dai suoi alloggi privati, dove i chassidìm erano riuniti, dicendo loro:
"In gan eden avvertono quanto è prezioso questo mondo terreno così basso, non solo il Ministero degli Angeli ma anche le prime emanazioni rinuncerebbero a tutto per un "amein y'hè sh'mè rabà" detto da un ebreo con forza, con vigore, con piena concentrazione, cioè completamente immerso e coinvolto da queste parole."
Questo è tutto quello che disse.
L'effetto è stato che lui accese un tale ardore e un tale entusiasmo, infiammando gli animi di tutti coloro che l'avevano ascoltato, che per un anno intero il loro "amein y'hè sh'mè rabà" era ardente.
Parliamone