Mio padre disse: nella Chassidùt "l'inizio coincide con la fine e la fine coincide con l'inizio".

Così sono gli igulim, "cerchi", senza inizio né fine. Tuttavia, l'ordine e il metodo sono cruciali.

Il Baal Shem Tov era sistematico e ordinato, il suo successore, il Magghìd, insisteva sull'ordine, e il mio bisnonno, l'Alter Rebbe, ha insegnato ai Chassidìm di essere ordinati, lo vediamo nei suoi Maamarìm, lettere e melodie.

I Chassidìm che avevano tempi fissi per andare dal Rebbe a Lyozna, e poi a Liadi, non potevano cambiare il programma senza il permesso del Rebbe, qualsiasi richiesta di un cambiamento doveva essere giustificata da una valida ragione.

Il Rebbe aveva una commissione speciale presieduta dal fratello, R. Yehuda Leib, incaricato di sovrintendere l'ordine tra i chassidim e un altro comitato, guidato dal Mitteler Rebbe, che dirigeva i Chassidìm più giovani.