Lo Tzemach Tzedek nota in uno dei suoi discorsi:

Martedì di Parshat Balak 5562 (1802) il nostro Maestro, di beata memoria, chiese ai suoi figli: dal momento che la terra è rotonda e sferica come una mela, come mai le persone che vivono sul lato del globo opposto al nostro non cadono?

La risposta degli astronomi non è quella vera. Il nostro maestro, di venerata memoria, ha dato come risposta la spiegazione del Etz Chaim: le nove sfere sono nutrite da quelli che vengono chiamati igulìm (cerchi), e in un cerchio non c'è un sopra o un sotto.

Per questo motivo coloro che vivono di fronte a noi, 'in basso', hanno i loro cieli sopra di noi in continuazione con il cielo sopra di noi, e la terra è al di sotto rispetto al cielo che le sta sopra.