Mio nonno, una volta aveva spiegato in un Maamar la frase
"R. Elazar prima dava una moneta a un povero e poi pregava.."
La tefillà è vita, dando a un bisognoso prima di pregare, gli si da la vita e allo stesso tempo si infonde e si aggiunge vitalità alla propria preghiera.
Così dicendo fece un cenno con la mano in un gesto verso l'alto per indicare che l'aumento è oltre ogni possibile immaginazione.
Infatti mio padre cercava spesso un povero, per dargli del cibo, prima di iniziare a pregare.
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