Durante Simchat Bet Hasho’evà, non tutti sono uguali: "Gli uomini pii e coloro che compiono buone azioni danzeranno", mentre il resto del popolo semplicemente ascolterà e guarderà.
Durante Sheminì Atzeret e Simchat Torà, d’altro canto, tutto il popolo, uomini e donne, gioisce.
La differenza può essere spiegata come segue Simchat Bet Hasho’evà è collegata a un fatto definito – la festa di Sukkòt e la gioia per l’offerta sacrificale dell’acqua. Di conseguenza non tutti sono uguali. La gioia di Sheminì Atzeret e Simchat Torà, invece, non sono legate a una mitzvà specifica o a un concetto particolare, dunque la gioia emerge come un tema indipendente. Non ci sono limitazioni per chiunque voglia parteciparvi.
Più nello specifico, in ciascuna delle tre feste esiste un motivo specifico per gioire, sia la mitzvò specifica del giorno o il tema specifico. La causa della gioia durante Pessach è il tempo della nostra libertà, durante Shavu’òt è il dono della Torà e durante Sukkòt, che è il tempo della nostra gioia, la gioia è legata alle mitzvot del giorno, cioè la sukka e il lulav.
Quindi la gioia che si prova durante Sukkòt, che deriva dal compimento della mitzvà propria a quel giorno, è limitata dal carattere e dallo scopo delle mitzvòt; proprio come non tutti mettono in pratica in ugual modo queste mitzvòt (una donna per esempio è esente da esse) allo stesso modo non per tutti è uguale la misura della gioia che si prova.
Likkuté Sichòt, vol. 14, p. 166
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