Deuteronomio 29:9–31:1-30

La parashà di Nitzavìm include alcuni dei principi fondamentali della religione Ebraica.

L’unità d’Israele: Oggi voi comparite tutti davanti all'Eterno, al vostro D-o, i vostri capi, le vostre tribù, i vostri anziani, i vostri ufficiali, e ogni Israelita, i vostri bambini, le vostre mogli, lo straniero ch'è in mezzo al tuo campo, da colui che ti spacca le legna a colui che ti attinge l'acqua”.

La Redenzione Finale: Moshe avverte il popolo dell’esilio e la desolazione della Terra che accadranno se Israele abbandonerà le leggi del Sign-re, tuttavia egli poi profetizza che infine, “Ritornerai al Sign-re tuo D-o…se i tuoi esuli saranno all’estremità dei cieli, da lì il Sign-re tuo D-o ti raccoglierà…e ti porterà nella Terra che I tuoi avi hanno posseduto”.

La praticità della Torà: “Poiché la mitzvà che Io ti comando in questo giorno, non è oltre, ne è lontano da te. Non è in cielo…non è attraverso il mare…piuttosto è molto vicino a te, nella tua bocca, nel tuo cuore affinché tu lo possa fare”.

Il Libero arbitrio: “Ho posto oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; poiché io ti comando oggi di amare D-o, di camminare nelle Sue vie, di osservare i Suoi comandamenti… La vita e la morte Ho posto dinanzi a te, la benedizione e la maledizione; e sceglierai dunque la vita”.

Vayelech Deuteronomio 31:1-30

Moshé, ora all’età di 120 anni, sente che è giunto il termine della sua carriera e designando Yehoshua’ come suo successore esorta lui e tutto Israèl a combattere senza timore per la loro terra.

Il Profeta scrisse e consegnò la Torà; Il Testo è da leggersi dinanzi a tutto Israèl a Sukkòt, dopo ogni anno sabbatico, quando un nuovo ciclo agricolo sta per avere inizio. D-o avvisa Moshé che, dopo la sua morte, il popolo peccherà e si allontanerà da Lui, ma la Torà, specialmente l’Epilogo di Moshé, la Cantica di Ha’azinu, accompagnerà sempre Israèl nel suo travaglio per guidarne il ritorno. Moshé ha così completato la Torò e la consegna ai Leviti e agli anziani affinché la pongano a lato (o dentro) l’Arca Santa.