Geremia 16:19-17:14.
La haftarà parla delle punizioni che verranno date a chi disubbidisce la legge di D-o e le benedizioni che coloro che seguiranno la volontà del Creatore meriteranno, questo argomento segue il tema della parashà che si dilunga nel descrivere le benedizioni e le maledizioni.
Il profeta Geremia rimprovera il popolo d’Israele per le loro azioni idolatre e per non aver avuto fiducia in D-o. Egli trasmette le parole di collera Divina verso coloro che non ripongono la loro fiducia in Lui, profetizzando l’esilio come punizione, e le benedizioni per coloro che invece hanno fiducia in Lui.
“Maledetto sia l’uomo che ha fiducia nel uomo e fa affidamento sulla carne mortale per la sua forza e il cui cuore si svia da D-o. Egli sarà come un albero solitario nel deserto e non vedrà quando il bene verrà, e dimorerà in una terra riarsa nel deserto, sulla terra inzuppata di sale che non è abitabile. Benedetto sia l’uomo che ha fiducia in D-o, per il quale D-o sarà la sua fede. Poiché lui sarà come un albero piantato vicino all’acqua, e che propaga le sue radici fuori nel ruscello di modo che non colpito quando verrà il caldo, e le sue foglie saranno Verdi e l’anno di siccità non sarà apprensivo, nè cesserà di produrre frutti”.
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