La routine della giornata inizia con una manifestazione di gratitudine a D.o:

"Modè Ani lefanecha, io TI ringrazio (Signore), Re Vivente...".

Si dice appena aperti gli occhi, prima di lavarsi le mani, quando abbiamo ancora "attaccata" l'impurità del sonno.

La ragione è che tutte le impurità del mondo non possono contaminare il "Modè Anì" dell'ebreo, può mancare in una cosa o in un'altra, ma il suo "Modè Anì" rimane intonso.