Quando il Mitteler Rebbe diceva Chassidùt c’era un silenzio totale. Eppure egli alternava il Chassidùt con, “Sha, sha!”.

Mio padre spiegò che ciò era per zittire il fiotto del suo intelletto. Con questo egli spiegò una formulazione del Zohar: Il saggio venerabile la cui mente è nascosta, poiché è calmo e tranquillo.