La gioia speciale che caratterizza la festa di Sukkot ha origine dal sevizio spirituale di Rosh Hashanà, i Dieci giorni del Pentimento e specialmente da Yom Kipur.

Come è noto spiritualmente la capanna che copre (che deriva dalle Nuvole di Gloria che protessero i Figli di Israele mentre attraversavano regioni selvagge e nemiche) è … dal pentimento di Yom Kipur e la nuvola di incenso relativa al Servizio svolto nel Santo dei Santi dal Gran Sacerdote.

Il servizio spirituale di Yom Kipur, che si svolge una volta l’anno, ha origine dalla yechidà, l’unione dell’essenza dell’anima dell’uomo all’essenza Divina, “adesione e intima unione con te”. Durante Sukkot questa unione è manifesta, si rivela, fino al punto da coinvolge l’intera persona e tutte le cose che lo riguardano. Questo è espresso nella mitzvà della Sukkà, quando ogni atto che si compie, mangiare, bere e altro, diventa mitzvà.

Sukkot c’è il tempo in cui si versa come offerta sacrificale l’acqua e Simchat Bet Hasho’evà - una gioia al di là e al di sopra della ragione, che trascende ogni limitazione dell’intelletto - è proprio questo, perché deriva dalla rivelazione della Yechidà, l’illimitata essenza dell’anima, al di sopra di ogni razionalità.