"Non mangerete nessuna carne che è stata strappata nel campo"—Esodo 22:30.

È proibito mangiare la carne di un animale che è stato attaccato da un altro e che ha subito ferite che lo mettono in pericolo di vita; oppure un animale che è stato ferito similmente, in altri modi, anche se è stato macellato con la shechità.

Le parole della Torà “nel campo” danno a intendere che questo divieto include anche altre carni che ‘sono uscite dai confini’, ad esempio la carne di un sacrificio e un feto che ha il braccio fuori dal grembo della madre e la madre viene uccisa prima che esso nasce, in tal caso, è proibito mangiare il braccio.

Il divieto si estende anche a qualsiasi pezzo di carne che venga strappato da un animale vivo.