"Non darai la prefernza a un uomo povero nella sua causa"—Esodo 23:3.
Un giudice non può avere pietà di un querelante indigente ed emettere una sentenza a suo favore. Al giudice è proibito pensare, "Questo querelante è povero, e sia la persona benestante (che lo sta citando in giudizio) che io siamo obbligati ad occuparci del suo sostentamento. Perciò delibererò a suo favore di modo che avrà ciò che gli serve in modo dignitoso."
Invece, un giudice non può distinguere tra una persona ricca o una persona bisognosa, e se la persona è colpevole secondo la legge, deve dichiararlo colpevole e ordinare che paghi il dovuto.
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