Vorrei condividere con voi queste righe tratte dal diario di Rabbi Yossef Yitzchak Schneerson zz”l che descrivono il mese di Elùl vissuto nell’800.

“Lo Shabbàt che precedeva il mese di Elùl, pur essendo ancora in piena estate, l’atmosfera cambiava, si iniziava già a s e n t i r e l’odore di Elùl, soffiava già il vento di Teshuvà. Ogni ebreo diventava più calmo, più occupato a pensare, e cominciava a dimenticare tutte le questioni profane.

Si attendeva con impazienza il primo suono dello shofar che annunciava l’apertura delle porte del mese della misericordia. Quando alle sei del mattino ci si svegliava con il suono dello shofar del primo minian, si realizzava che Elùl è al mondo, ci si vestiva velocemente e non si era mai soddisfatti di sé stessi: per quale motivo mi sono alzato così tardi? E veniva spontaneo di pensare a Moshè Rabenu (che salì sul monte Sinai in questo tempo per ricevere la Torà) e che questi giorni sono propizi per cambiare completamente sé stessi, per divenire un'altra persona, che non si può sprecare questo tempo prezioso.

Quando si arrivava al tempio, ci si trovava in mezzo a molta gente, alcuni che studiavano Torà, altri immersi nei salmi, e altri ancora assolti nelle parole della Tefillà. Alcuni potevano rimanere a pregare per diverse ore: sicuramente la preghiera di Elùl era diversa da quella del resto dell’anno. Se si entrava nella saletta del tempio si rimaneva esterrefatti da ciò che si scorgeva.

Ognuno era completamente assorto nei suoi pensieri e non sentiva né vedeva ciò che gli capitava attorno. Uno cantava le p a r o l e “ B e n e d e t t o Colui che decreta ed esegue”, il secondo diceva le parole dello Shemà con una melodia talmente emotiva che si percepiva il significato di ogni parola solamente dal tono. Quando ci si preparava alle Selichot, ci si recava al mattino presto al mikvè per purificarsi, ci si immergeva nelle acque del mikvè con il cuore spezzato, si pensava: mi sto purificando per davvero o sto solo fingendo?”

Ecco come veniva vissuto il mese di Elùl, ecco come questo mese preparava la persona ad accogliere le festività solenni di Rosh Hashanà e Yom Kippùr, anche noi possiamo prendere spunto da tutto ciò per vivere il nostro ebraismo al meglio. Non è mai troppo tardi!