Fin dai tempi della matriarca Sara, che, secondo il midràsh accendeva le candele, le donne ebree usano accendere le candele il venerdi, prima dell'entrata di Shabbàt. La mitzvà di accendere le candele di Shabbat è stata data in particolare alla donna, tuttavia se non c’è una donna in casa, le può accendere l’uomo presente.

Secondo la tradizione, la matriarca Rivkà iniziò ad accendere le candele di Shabbat all’età di tre anni. Perciò è buon uso che bambine di quell’età accendino una candela loro, se sono capaci di recitare la benedizione. È preferibile che la bambina accenda la sua candela prima della madre, affinché la madre possa assisterla in caso di bisogno.

Queste devono essere accese almeno diciotto minuti prima del tramonto. Le donne sposate accendono due candele, che alludono alle due volte che la mitzvà di Shabbàt è menzionata nella Torà; mentre le donne nubili ne accendono una. È meglio accendere le candele sopra o vicino al tavolo sul quale si mangerà il pasto del venerdì sera.

È buona usanza mettere dei soldi nel bossolo della tzedakà prima di accendere le candele, dopo aver dato tzedakà, si accendono le candele. Una volta terminata l’accensione, bisogna iniziare ad osservare tutte le leggi di Shabbàt.

Si stendono le mani sopra le candele muovendole verso il cuore.

Si coprono gli occhi e si recita la seguente benedizione:

Hebrew Text of Candle Lighting Blessing

Baruch Atah Ado-n-ai Elo-henu Melech Haolam Asher Kideshanu Bemitzvotav Vetzivanu Lehadlik Ner Shel Shabbat Kodesh.

Benedetto Tu, o Signore, nostro D-o, Re dell'Universo, che ci hai santificati con i tuoi comandamenti e ci hai comandato di accendere le candele del Santo Shabbàt.

Si scoprono gli occhi, si guardano i lumi e ci si augura a vicenda Shabbat Shalom.

Il momento dell’accensione è considerato un momento propizio, molte donne e ragazze usano offrire preghiere personali dopo aver detto la benedizione.