Domanda: Il Mikvè è una mitzvà intesa solo per la donna?
Risposta: Il mikvè nel contesto del matrimonio non è una mitzvà che si applica solo alle donne infatti nei testi tradizionali questa mitzvà viene chiamata Taharàt Hamishpachà, purezza famigliare. Poiché questa osservanza non è solamente per la donna ma per il matrimonio e per la famiglia. Proprio per questo ragazze non sposate non iniziano ad andare al mikvè quando hanno le mestruazioni poiché questa mitzvà diventa applicabile solamente quando c’è una coppia sposata, questa mitzvà santifica il loro rapporto e benedice i figli che nascono da tale unione. Come mai la mitzvà di santificare il matrimonio e la famiglia è stata affidata alle donne? Perché sono loro i pilastri della famiglia.
Nel Cantico dei Cantici, la descrizione appassionata della storia d’amore tra il Sign-re e il popolo Ebraico scritta dal Re Salomone, Egli chiama la Sua amata “mia sorella, la mia sposa”. Sembra un vezzeggiativo strano, sorella/sposa? Tuttavia queste parole hanno un concetto profondo da insegnarci, infatti l’amore che un uomo prova per una sorella non è un amore appassionato bensì durevole, si è cresciuti insieme, ci si capisce bene ecc una sorella non si può divorziare. Dall’altra parte l’amore di un uomo per sua moglie è un amore molto più profondo e appassionato, purtroppo a volte questo tipo di amore non dura, perciò il Sign-re chiama la Sua amata “mia sorella, la mia sposa” per enfatizzare che questo amore contiene entrambi le qualità, l’eternità rappresentata dalla sorella e la passione della sposa.
Durante le due fasi del ciclo della donna la coppia focalizza e rafforza i due aspetti del rapporto. Infatti quando la donna è niddà il rapporto entra nella fase della fratellanza, si approfondisce il rapporto intellettuale, l’amicizia e ciò che ci ha attirato inizialmente l’uno all’altra. Si impara ad esprimere affetto in quegli aspetti della propria vita che sono al di fuori dalla camera da letto. In seguito, dopo l’immersione nel mikvè si torna alla fase della sposa, dopo essere stati separati per quasi due settimane si torna a riscoprire la passione della e nella proprio unione.
La mitzvà del mikvè non è quindi solo un modo per connettere con D-o piuttosto aiuta la moglie ed il marito ad unirsi l’uno all’altra e, insieme, ad unire il loro matrimonio a D-o.
Spero le mie parole ti siano state d’aiuto.
Chaya Sarah Silberberg per gentile concessione di Chabad.org
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