In questi giorni molti tornano dalle vacanze estive. L’esigenza di partire in ferie è evidentemente dovuta allo stress della vita quotidiana. La routine sfrenata della vita spreme le energie dell’uomo e quindi ogni tanto egli necessita di un break per interrompere queste pressioni, e per poter ritornare invigorito ad affrontare le difficoltà giornaliere.

Come il nostro corpo sente la necessità di fare una sosta ogni tanto, allo stesso modo anche la nostra anima sente questo bisogno. Ogni tanto dobbiamo fermarci dal ritmo sfrenato della vita ed esaminare il modo in cui svolgiamo la nostra vita: se procediamo nella strada giusta oppure regrediamo. La vita può essere semplicemente un insieme di giornate e di settimane, oppure trasformarsi in un percorso verso un traguardo. Una volta all’anno dobbiamo controllare dove ci sta portando il percorso da noi scelto.

Il re è vicino

Questo è il mese di Elul. Rabbi Shneor Zalman di Liadi nel suo libro Likutè Torà riporta un esempio per spiegare l’essenza di questo mese.

"Come un re che esce dal suo palazzo e va nei campi ad ascoltare le richieste della gente più semplice. Quando poi torna nel suo palazzo non hanno accesso solamente i ministri più importanti. Allo stesso modo nel mese di Elul D-o esce nei ‘campi’ e ascolta ogni persona a prescindere dal suo livello spirituale, quando poi arrivano le festività (i moadìm) torna nel suo palazzo." Il mese di Elul è quindi un momento propizio dove ci viene data la possibilità di esporre le nostre richieste direttamente a D-o ed Egli accetta tutti con un sorriso. C’è solo una cosa sola che bisogna fare per farsi ascoltare – uscire nel campo. Approfittare dei momenti preziosi in cui il re si trova disponibile a tutti, e rivolgersi a Lui.

Durante l’anno per ‘raggiungere’ D-o vi sono varie condizioni. Perché mai non tutte le nostre richieste vengono esaudite? Poiché non essendo puri e puliti per via delle nostre azioni, non sempre meritiamo che le nostre preghiere vengano accettate, come disse il re Davide “Chi salirà nel monte di D-o, colui che ha i palmi nitidi e un cuore puro”.

Nel mese di Elul però, siccome il Re esce nei campi, questi limiti per coloro che non sono nitidi nei loro comportamenti, si annullano. Ogni persona semplice, come me, te, chiunque viene accettata con grande amore da D-o. Egli ci apre tutte le porte e aspetta solo che noi ci entriamo. Nel mese di Elul dobbiamo fare un resoconto di ciò che abbiamo fatto durante l’anno e aggiustando i nostri comportamenti certamente D-o esaudirà ogni nostra richiesta. Non perdiamo questo tempo prezioso.